Veronesi: "Agnelli e Moratti da sempre agli antipodi. La pazza Inter non c'è più"
Intervistato da Tuttosport, il tifoso bianconero Sandro Veronesi è tornato con la mente nel passato ricordando gli storici “Derby d’Italia”, parola coniata da Gianni Brera nel 1967 per definire la gara fra le due squadre: “Se l’ha detto Brera non c’è autorevolezza per contraddirlo. L’affermazione ha valenza, anche, sociale. Al tempo Juve e Inter erano le uniche due a non essere mai retrocesse in Serie B. Erano in mano agli Agnelli e ai Moratti, da sempre agli antipodi. Ora le cose sono un pop cambiate ma per me significherà sempre uno scontro tra due anime opposte, due pensieri diversi che sul campo danno il meglio di loro”.
Ma cosa rimane ora degli Agnelli e dei Moratti? “La Juve è la Juve ed è ancora degli Agnelli, l’Inter ha perso italianità mentre la Juve conserva la tradizione. Moratti ha compiuto un passo di danza fatale: i nerazzurri sono diventati di tutti, tranne che dei tifosi. Credo che le proprietà debbano essere parte integrante della squadra. Grazie al passaggio di Marotta e Conte ci sono riusciti, ma è evidente che ci sia stata un’influenza bianconera. La pazza Inter non esiste più”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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