Thuram e il rapporto con il fratello Khephren: "Giocare insieme ma in squadre diverse è un sogno"

Intervistato dai microfoni della UEFA, l'attaccante dell'Inter Marcus Thuram si è voluto raccontare ad un giorno di distanza dalla super sfida con il Bayer Leverkusen in Champions League. Una vittoria garantirebbe un posto sicuro tra le prime otto d'Europa, quindi non è da mancare. Intanto però Tikus ha preso parola per spiegare il suo rapporto con il fratello Khéphren, ora alla Juventus: "Con Khéphren quando eravamo piccoli, con un padre che giocava a calcio, era un sogno di poter giocare a calcio insieme nella stessa squadra o in squadre diverse, ma il sogno è diventato realtà. È incredibile".
"Tutti e due siamo nati in Italia, a Parma, dopo siamo andati a Torino. Conoscevamo tanto l'Italia - ha proseguito il francese nerazzurro - e adesso siamo ritornati. L'inno dell'Italia a San Siro? Mamma mia, è incredibile... veramente è stato stranissimo", ha risposto ricordando l'incrocio diretto con gli Azzurri quando li ha affrontati da avversario con la maglia della Francia addosso.
"Il rapporto con Khéphren? È un rapporto incredibile, siamo molto vicini e ci sentiamo tutti i giorni", ha racconta Marcus. Poi un siparietto divertente con Khéphrén al suo fianco: "Lui gioca bene ma non troppo", con risate annesse di entrambi. Sul suo obiettivo nella vita, invece, l'interista ha chiosa: "Essere felice nella vita".
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