Sensi: "Il destino sembrava accanirsi su di me, ora sto giocando e sono felice"
L'ex centrocampista dell'Inter Stefano Sensi, ora al Monza, torna a parlare ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Se è il periodo più sereno della mia carriera? Sì, perché sto giocando ed è la cosa principale visto quello che ho passato - ha esordito -. Monza è stata la decisione migliore che potessi prendere. In nerazzurro ho sofferto quel periodo perché avevo spesso guai che non mi permettevano di giocare. Ora il pensiero principale se mi faccio male all’adduttore è lavorare 15 giorni e poi rientrare. Prima invece mi facevo mille domande. Il primo anno quando avevo una ricaduta dopo l’altra cercavo di capire il motivo per il quale capitasse sempre a me. Te lo chiedi perché il destino sembra accanirsi. E mi ha aiutato anche mia moglie Giulia.
Lì ho capito che la prevenzione è importante, come lavorare bene giorno dopo giorno curando anche l’aspetto nutrizionale. Mi sta aiutando molto l’area medica del Monza e anche il sostegno di un professionista e di un amico come Samuele Fenu. Non ho mai pensato di non farcela, però ti fai tante, troppe domande. E la nascita di mia figlia Ludovica mi ha cambiato. I tecnici a cui dire grazie? De Zerbi che mi ha permesso di passare in una grande squadra, dal Sassuolo all’Inter. E poi Conte: non era scontato che un grande allenatore pescasse uno come me. Due martelli".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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