Sala: "Tanti ostacoli sul nuovo San Siro, speriamo di chiudere entro il 31 luglio"

A margine di un evento a Milano il primo cittadino Giuseppe Sala ha risposto alle domande sulla questione stadio: "La trattativa su San Siro procede, è chiaro che nessuno vuole regalare nulla a nessuno. È chiaro che le squadre hanno i loro interessi» e «le squadre devono tornare con i conti. Penso e spero che possiamo arrivarci ma siamo ancora in trattativa - riporta Calcio e Finanza -. Sarebbe meglio entro il 31 luglio, ma dipende se riusciamo a chiudere. Confermo la volontà di passare per il Consiglio comunale. Per cui intenzionalmente c’è la volontà di procedere però ci sono ancora una serie di questioni su cui si sta lavorando, garanzie eccetera. Non so fare una valutazione, spero che si risolva a breve, nei prossimi giorni. "È chiaro che oggi è molto difficile far tutto, c’è una volontà a volte della politica, nel mio caso c’è, di andar avanti, ma ci sono tanti ostacoli. Sono solo preoccupato del fatto che riusciamo a trovare un accordo che deve essere di mutuo interesse".
A chi gli ha chiesto se la trattativa sullo stadio confermerà i paletti stabiliti dal Consiglio comunale come le risorse da investire sul quartiere e la presenza del verde, il sindaco ha risposto:"C’è la possibilità di confermare, poi bisogna anche intendersi sullo sviluppo pratico delle cose. Per esempio, qualche consigliere dice: “Va bene, però oggi vendiamo un prezzo che è verificato da Agenzia delle Entrate e università, e se poi vedessero e ottenessero un extra profitto in tempi brevi? Perché non ci facciamo riconoscere un ritorno?” Su questo stiamo discutendo. Lo stiamo facendo per andare a soddisfare le richieste del Consiglio, anche sulla tematica del verde".
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