Rummenigge: "Superlega? Nessuno in Italia accetterebbe. Il calcio non è disperato ma servono rimedi"

Rummenigge: "Superlega? Nessuno in Italia accetterebbe. Il calcio non è disperato ma servono rimedi"TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 22 dicembre 2023, 14:00News
di Marco Lavatelli

Ai microfoni del Corriere della Sera l'ex giocatore dell'Inter Karl-Heinz Rummenigge ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla Superlega: "Tutto sommato mi aspettavo la sentenza della Corte europea, perché già in passato si è espressa a favore della competitività. Sono stato 7-8 volte a Bruxelles a parlare con i commissari per trovare una soluzione che riconoscesse la specificità dello sport e della sua cultura in Europa, che è diversa da quella americana. Per questo non sono così sorpreso. Ma quello che è stato deciso non cambia nulla". A supportare questa posizione ci sarebbero le squadre non-spagnole: "Secondo me nessun club tedesco, francese, inglese e spero anche italiano è disposto a far parte della Superlega".

Rummenigge aveva definito la Superlega una "mossa da disperati", ma "Non credo che il calcio sia disperato: l’importante è gestire la tua società secondo la tua filosofia. Ogni Paese ha la sua, ma in Champions non vincono sempre le inglesi, c’è molto equilibrio". Il calcio però va verso una rotta sempre più insostenibile: "Abbiamo creato un’industria che alla lunga non può funzionare: ogni giorno al Bayern pensavo che dovevamo incassare una certa somma per accontentare giocatori e agenti. Non si può continuare all’infinito. Rimedi? Il fair play finanziario va migliorato, società come il Barcellona hanno debiti sopra al miliardo. Possiamo permetterci di spendere sempre di più? Dobbiamo essere molto più disciplinati nel calcio".