Ruben Sosa vede un Lautaro da Pallone d'Oro: "Doppietta al PSG e sarà suo"

L'ex attaccante di Inter e Lazio, Ruben Sosa, è rimasto molto legato ai colori nerazzurri: nell'intervista esclusiva rilasciata a TuttoMercatoWeb e L'Interista ci ha parlato della finale di Champions League di stasera, che vedrà... con pochi intimi.
Dove vedrai la partita?
"La vedrò con gli amici. Come sempre carne alla griglia, solo interisti ammessi, niente francesi (ride, n.d.r.)".
Come finirà?
"Sono fiducioso. Ero convinto che l'Inter potesse fare partite come quelle viste contro il Barcellona, da vera squadra. Un grande merito di Simone Inzaghi".
Che ne pensi del tecnico dell'Inter?
"Lo conosco benissimo dai tempi della Lazio. E' uno che sul 2-0 vuole fare il terzo gol. Mi disse: "Io non voglio giocare bene, ma giocare bene e vincere".
Ti saresti divertito ad essere allenato da lui?
"Sì, perché io volevo fare tanti gol. Secondo me con lui avrei giocato sempre, titolare e capitano".
E' tentato dall'Arabia Saudita.
"L'ho conosciuto a Roma, mi è piaciuto moltissimo il suo carattere e la sua mentalità. Sia per come gioca, che per come riesce ad essere vicino ai calciatori. Trasmette la mentalità di non mollare mai, ho seguito i suoi allenamenti e so che vuole che si corra e che i giocatori ci credano fino all'ultimo minuto. In caso di vittoria della Champions, le offerte arriveranno da tutte le parti. Si merita questa considerazione. E mi è sembrato un uomo con la schiena dritta, convinto di quello che fa".
Sarebbe una stagione leggendaria
"L'Inter deve sempre puntare a vincere ogni partita, ha una squadra forte. Non ha avuto fortuna perché ha perso a Bologna, fino alla fine è stata in lotta. Il calcio è così: non è che se giochi bene allora vinci sempre. Non possiamo dimenticarci dei grandi traguardi raggiunti".
Ti preoccupa il Psg?
"Il Psg aveva Messi, Neymar e Mbappé e non ha vinto niente. Questa finale ora vale quanto un Mondiale per le Nazionali. Mi sono piaciute le parole di Simone Inzaghi, dopo aver capito di aver perso lo Scudetto non si è demoralizzato, sa bene che c'è da mantenere il morale alto e la fame giusta per raggiungere un traguardo che sarebbe storico".
I favoriti sono altri, ma una finale da protagonista potrebbe rilanciare Lautaro per il Pallone d'Oro?
"Credo che Lautaro abbia fatto degli anni incredibili. E' arrivato all'Inter giovane e guardate dove è arrivato. Quest'anno dicevano che fosse in ritardo, perché non ha fatto la preparazione ed ha giocato la Copa America. Eppure ora è lì dopo aver fatto gol pesantissimi e determinanti. Secondo me, se fa doppietta in finale, lo vincerà lui il Pallone d'Oro e se lo meriterebbe".
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