Problemi per Zhang: persa una causa a Hong Kong, deve ai creditori 250 milioni

Problemi per Zhang: persa una causa a Hong Kong, deve ai creditori 250 milioniTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 19 luglio 2022, 14:33News
di Alessandra Stefanelli

Problemi per il presidente dell'Inter Steven Zhang. Il magnate cinese ha infatti perso una causa giudiziaria a Hong Kong nei confronti di alcuni creditori, rendendolo responsabile per 255 milioni di dollari (circa 250 milioni di euro) di debito. Il figlio di Zhang Jindong, come riportato dal quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, è stato citato in giudizio dai creditori lo scorso agosto per recuperare 255 milioni di dollari di prestiti e un’obbligazione inadempiente che ha garantito, impegni che ha successivamente rinnegato, adducendo falsità e ignoranza.

Zhang ha infatti garantito il rifinanziamento di 255 milioni di dollari di prestiti e obbligazioni firmati nel 2020, in una operazione conclusa con la China Construction Bank (Asia) Corporation Limited a favore della Great Matrix Ltd, società interamente controllata dallo stesso Zhang. Operazione che, nel corso del procedimento, Zhang ha rinnegato: in sua difesa, il numero uno dell'Inter ha infatti affermato che le firme sui documenti di garanzia di rifinanziamento erano contraffatte e di non essere a conoscenza del rifinanziamento, affermazione che il giudice ha respinto. 

Il verdetto mette i creditori nella posizione di rivendicare i 255 milioni di dollari dovuti da Zhang, oltre a interessi e costi. Inoltre, China Construction Bank (Asia) ha intentato una causa civile a Milano chiedendo al tribunale locale di invalidare una rinuncia del febbraio 2019 alla stipendio per Zhang nel suo ruolo da presidente dell’Inter, che aiuterebbe i creditori nel loro tentativo di recuperare i loro beni. Anche altri creditori hanno messo nel mirino Suning. Un gruppo di obbligazionisti, tra cui la Bank of Shanghai e la Guangdong Huaxing Bank, hanno raccolto almeno il 25% dei titoli per richiedere il pagamento immediato, secondo quanto riportato dal South China Morning Post lo scorso anno, citando persone che hanno familiarità con il piano.