Podolski: "Inter? Tornassi indietro non accetterei. Ora in Champions parte dietro City e Real"

Podolski: "Inter? Tornassi indietro non accetterei. Ora in Champions parte dietro City e Real"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 3 marzo 2024, 10:33News
di Yvonne Alessandro

A 38 anni Lukas Podolski si è reinventato. L'ex attaccante dell'Inter è ancora in attività, gioca in Polonia ma in contemporanea è anche un'imprenditore: ha aperto 40 ristoranti "Mangal Doener" in Germania, generando un giro di milioni con il kebab. Nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport tuttavia, il tedesco si è lasciato andare ad un'ammissione riguardante il periodo non idilliaco passato sulla sponda nerazzurra del naviglio:

"All'Inter sei mesi non indimenticabili? È vero. Tornassi indietro, non accetterei la proposta dei nerazzurri. Nulla da togliere al club, ma ho capito che trasferirsi in prestito durante il mercato invernale non è una buona idea. Spesso un calciatore impiega un paio di mesi per abituarsi alla città, ai tifosi e allo stile di gioco. Se arrivi a campionato in corso, non è semplice e, se le cose vanno male, i primi a farne le spese sono i giocatori in prestito, destinati in ogni caso a salutare a fine stagione. Non fu un anno fortunato, ma ho imparato la lezione".

Ora però Podolski segue con piacere l'Inter di Simone Inzaghi che tanto sta impressionando in Italia quanto all'estero: "Certo. La guardo spesso, soprattutto in Champions, e mi pare che quest’anno abbia raggiunto un livello altissimo. Al momento, sono tra i migliori in Europa, ma devono essere bravi a prolungare questa fase di exploit per raggiungere il maggior numero di traguardi possibile. Trionfo in Champions? Magari i nerazzurri partono dietro City e Real, però può succedere di tutto. L’importante è non abbassare mai la guardia, perché anche i piccoli club possono rivelarsi insidiosi".

E alla domanda del 'gusto personale' per Lautaro e Thuram, l'ex nerazzurro ha risposto così: "Seguo Marcus da quando giocava in Germania, è un calciatore importante. Fare coppia con Lautaro non era semplice, perché l’argentino è una macchina da gol e Thuram doveva trovare un altro modo per rendersi utile alla squadra. In questo è stato bravissimo: si sacrifica, sfrutta gli spazi, è attento in fase difensiva e aggiunge qualità alla manovra. L’Inter ha fatto un affare".