Pellegrini: "Derby particolare, per lo scudetto è troppo presto. Zhang non cederà l'Inter"
L'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini è stato intervistato da TMW, alla vigilia del derby col Milan: "È assolutamente troppo presto per indicare un favorito per il titolo, siamo alla quarta giornata".
Cosa ci dirà questo derby?
"Sarà molto importante perché Inter e Milan capiranno un po' la loro dimensione. Giocare dopo la sosta per le nazionali non cambia niente, è una partita particolare per entrambe, tutte e due hanno mostrato ottima organizzazione, bel gioco ed enormi possibilità di segnare gol. Sarà un match tutto da vedere, impossibile indicare ora chi vincerà, anche se da interista...".
Sommer e Thuram l'hanno convinta?
"Sono stati due acquisti indovinati, Marotta è stato bravissimo e gli vanno fatti i complimenti perché ha trovato giocatori in grado di rinforzare la squadra. Non dimentichiamoci anche Frattesi, confido molto in lui e lo vedo molto bene a centrocampo insieme a Barella. I nerazzurri oggi sono più forti dell'anno scorso".
Come avrebbe gestito la vicenda Lukaku?
"Come l’ha gestita Marotta. È stato bravo, lui è sparito, non l’hanno più trovato e quindi era meglio lasciarlo andare. Chi si comporta così non è da Inter, non so se mi sono spiegato".
Si dice che lo spogliatoio si sia opposto al suo ritorno...
"Uno spogliatoio che condivide le scelte conta molto, in questo caso mi sembra ci sia stata molta sintonia. Sono contento da tifoso che le cose siano andate così".
Zhang cederà l'Inter?
"Non credo. Conoscendo Zhang e la situazione che c'è in Cina, escludo che l'Inter venga messa sul mercato. Poi tutto può succedere nella vita, ma Marotta è stato bravissimo a rinforzare una rosa con pochi soldi e questo è positivo anche per il futuro".
Il Milan si è rinforzato rispetto all'anno scorso?
"Direi di sì. Temo la buona organizzazione che ha dato Pioli alla squadra. È davvero un bravo allenatore, poi sabato vedremo. Gli investimenti anche senza Maldini e Massara non sono mancati, anzi".
L'Inter ha scelto Zanetti da tempo e prosegue con il suo simbolo, il Milan ha abbandonato Maldini. Che filosofia sposa?
"Le partite le giocano gli altri, non sono loro che sono determinati. Non cambia molto".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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