Palmeri: "L'Inter ha rimesso in piedi un Mondiale nato malissimo. Ora se la deve giocare"

Tancredi Palmeri, nel suo editoriale per SportItalia, ha commentato il Mondiale per Club e la situazione dell'Inter. Le sue parole: "L’Inter ha rimesso in carreggiata un Mondiale nato malissimo contro il Monterrey. Davanti ai giapponesi e soprattutto nella partita da caccia all’uomo contro il River Plate, la reazione prima di orgoglio, poi di mentalità e di calcio, ha portato al risultato tanto atteso quanto a un certo punto inaspettato fino a 20 minuti dalla fine della seconda partita. E adesso l’appetito vien mangiando, perché il Fluminense è esattamente quello che ci si aspettava a questo punto della competizione. Per carità, è assolutamente possibile uscire, ma meglio non si poteva sperare.
E vista la situazione, se Paris Saint-Germain, è Real Madrid, sono i valori assoluti, il Manchester City travolgente contro la Juventus invece è comunque un essere in divenire. Lo è assolutamente anche l’Inter, ma il dovere, tanto negli Ottavi quanto soprattutto eventualmente nei Quarti, è quello di giocarsela. È cresciuto in casa Pio Esposito, che in verità l’occasione l’avrebbe meritata a prescindere da quanto fatto in questo Mondiale, ed è una iniezione davvero di fiducia anche per tutti gli altri, quando le opzioni di attacco sembravano inaridirsi in parallelo con la la defezione e il prossimo addio di Calhanoglu".
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