Palmeri: "L'Inter ci ha fatto vergognare, non se l'è neanche giocata". Poi un elogio a Inzaghi

Palmeri: "L'Inter ci ha fatto vergognare, non se l'è neanche giocata". Poi un elogio a Inzaghi
Oggi alle 16:22News
di Marco Corradi

Nel suo editoriale per Sportitalia, Tancredi Palmeri si espone così sulla finale di Champions dell'Inter: "L’Italia e l’Inter sono riuscite a farci vergognare, per due motivi diversi dalla sconfitta in sé. Partiamo dall’Inter, la più facile da analizzare. La cosa che fa più rabbia è che non se l’è nemmeno giocata. E se la cosa peggiore è avere rimpianti, beh l’Inter ha fatta la peggiore delle cose peggiori, perché i rimpianti ce li avrà tutti. Forse il PSG avrebbe vinto lo stesso. Ma non è nemmeno l’aver subito la peggiore sconfitta della storia delle finali Champions. E’ proprio non aver fatto nulla, per nemmeno un minuto, di quello che l’Inter sa normalmente fare. E se proprio non ci arrivi con la tecnica o con la tattica, devi arrivarci col cuore.

Potrai perdere, ma non potrai non lottare. E invece l’Inter è stata senza anima, un insulto al sacrificio e alla fortuna di giocarsi la finale di Champions. Ne è sicuramente responsabile Simone Inzaghi, che pur avendo fatto tanto bene, però anche se non aveva già deciso di andare in Arabia si è comunque giocato la finale nella peggiore maniera. Senza serenità, senza voglia di vincere ma con voglia di vendicarsi sul destino, e i giocatori appresso a lui. E’ stato quantomeno sincero nello staccare la spina a un ciclo fantastico che non poteva continuare dopo tale umiliazione, anche se veramente aver sprecato una finale in questa maniera così becera rimane senza senso.

Adesso però l’Inter, a prescindere dalla settimana surreale seguente con la ricerca a vuoto dell’allenatore per finire per accontentarsi, a prescindere l’Inter deve fare una cosa. E se dirigenza e giocatori non lo faranno con coscienza, sarà una catastrofe futura per l’Inter. L’Inter deve affrontare l’umiliazione storica. Deve immergersi totalmente, per capire, analizzare, sentire il trauma che li brucia per poterlo attraversare. Se l’Inter metterà da parte la debacle senza precedenti come un incidente di percorso, sarà condannata a riviverlo, o meglio ne morirà per gli anni a venire".