Nainggolan: "Titolare in Roma e Inter? Il miglior Radja gioca ovunque, non scherziamo"

Nainggolan: "Titolare in Roma e Inter? Il miglior Radja gioca ovunque, non scherziamo"
Oggi alle 12:30News
di Marco Corradi

Roma-Inter è anche la sfida da doppio ex di Radja Nainggolan, ora nella seconda divisione belga col Lokeren-Temse, che si esprime così sul match ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Su Roma-Inter cominciamo col dire che ai miei tempi eravamo più forti: il centrocampo di quella Roma dove lo vedete adesso? All'Inter invece c’è più stabilità e i giocatori rendono meglio: anche se hanno cambiato allenatore, questo si vede. Non guardate i numeri e le statistiche, quello non è calcio: è nell’anima di una squadra che si capisce questo sport e l’Inter ce l’ha da tempo". 

Quest’anima, Gasperini l’ha già data ai suoi? 

"No, però sta facendo bene, anche se non gioca ancora un grande calcio. Anzi, è imparagonabile rispetto ai tempi dell’Atalanta... Ma se fa punti giocando così, dove può arrivare quando i giocatori inizieranno a capire i movimenti? Questo è un segnale importante: vuol dire che la Roma può crescere ancora. Gasperini martella e alla fine entra nel cervello. I pochi gol presi sono il primo mattone". 

Il livello nerazzurro è alto, come dice, a partire dal centrocampo: Radja avrebbe giocato lì in mezzo? 

"Il miglior Radja gioca ovunque, non scherziamo... L’interista più simile a me è Barella per caratteristiche, voglia, fame. Mi piace che si prenda responsabilità, che non si nasconda: Nico è uno che ti cambia la partita anche senza fare gol. Se forse qualcuno non lo considera tra i migliori in Europa è solo per il carattere che ha: quando non ti 'esponi' tanto, diventi meno visibile anche per gli altri". 

Il caso Frattesi esploderà di nuovo se Davide non inizierà a giocare con continuità? 

"Non è facile nella sua posizione, il posto a Barella non lo togli mai... Però nessuno 'spacca' come lui quando entra, in rapporto ai minuti ha una media gol pazzesca. Fossi nell’Inter, lo terrei".