Lautaro si allena in Argentina col club di famiglia: "Voglio arrivare al 100% alla pre-season, i brutti momenti..."

L'Inter lo aspetta sabato insieme ai compagni nel raduno ad Appiano Gentile, ma Lautaro Martinez è tutt'altro che in vacanza. L'attaccante e capitano dell'Inter si è infatti allenato costantemente, prima con la moglie Agustina e poi sul campo: in questi giorni il Toro ha lavorato presso le strutture del CD San Francisco de Bahia Blanca, società di cui il padre Mario è presidente e nelle cui fila gioca il fratello Jano, difensore classe 2001.
Il Toro ha anche rilasciato un'intervista sui canali ufficiali del club: "Da un lato mi sono goduto questi giorni di riposo e di vacanza dopo una stagione davvero lunga, dall'altro ho cercato di allenarmi costantemente e di tenere in moto il fisico, per essere al 100% all'inizio della pre-season con l'Inter. Mi sono allenato in questo club, dove papà è presidente e gioca mio fratello. Sono legato contrattualmente all'Inter, ma mi sembrava doveroso fare un omaggio e far vivere un'esperienza speciale ai ragazzi e ai giocatori del San Francisco. Qui i ragazzi si divertono ed è stato bello allenarmi con mio fratello e stare vicino a mio papà.
Qual è il tuo legame col CD San Francisco e con Bahia Blanca?
Sono venuto a giocare qui quando mio papà si stava ritirando, vederlo crescere ora e vedere la mia famiglia farne parte è speciale. Questo club ha lavorato sempre nel modo giusto, è fatto dai suoi tifosi e dalle famiglie: per questo mi piace venire e allenarmi spesso qui. Durante le vacanze ho visitato il club con mio papà e ne ho approfittato per allenarmi e far passare un bel momento ai ragazzi di Bahia Blanca. Sono stato invaso dai ricordi, è stato bello lavorare su questi campi dove ho mosso i miei primi passi calcistici".
Riesci a seguire le partite del San Francisco?
"Ovviamente il fuso orario rende tutto più complicato, ma cerco di mantenere vivi i contatti in ogni modo possibile. Molte volte ho cercato di seguire le gare di mio fratello e ho cercato i risultati del club e del calcio argentino. Quando i nostri orari coincidono e le gare non sono troppo tardi, cerco di seguire il futbol e mio fratello, che gioca qui e spero che faccia bene. Un po' mi emoziono quando vengo qui, perché non conosco i ragazzi e sento la loro emozione. Mio fratello mi ha detto che c'è un bellissimo gruppo, a Bahia Blanca invece conosco tante persone e gente che ha giocato con mio papà (ride, ndr). Ho cercato di godermi ogni momento, perché è bello tornare ai momenti passati e a quando ero un giocatore amatoriale e tutti eravamo felici anche solo di accarezzare un pallone. Sono momenti che ti rendono forte, vengo qui anche per tenere tutti motivati e spingerli a fare meglio. Li ho visti allenarsi bene, tifo per questo club".
Hai sentito la parola "famiglia" all'interno del CD San Francisco?
"Sicuramente questo club trasmette quel concetto. Come ho detto prima, conosco tutti da molto perché io ho giocato qui e mio papà ha giocato qui. Ora lui è presidente, mio fratello ci gioca e mia madre lavora nel San Francisco. La famiglia è sempre presente, sia per me che come concetto generale in questa società. Sono contento per come sono strutturati i campi d'allenamento, lo stadio e per la situazione del club. Si vede il lavoro dei tifosi e della gente che è all'interno del club. Voglio augurare il meglio ai tifosi, al club, allo staff tecnico e ai giocatori. Chiedo a tutti di essere positivi: i momenti negativi arrivano per tutti, ma è come li superi a fare la differenza. Grazie per avermi accolto in questi giorni, spero che passerete tanti bei momenti".
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