La moviola di Juve-Inter: serata calda per Valeri. Rigori ok, Allegri furibondo

Una prima frazione da 'invisibile', poi un secondo tempo a ritmi indiavolati. E con tante decisioni da prendere. Corrette aggiungiamo noi da parte del direttore di gara Paolo Valeri, anche lui uno degli osservati speciale della notte dell'Olimpico. Nei primi 45 minuti il fischietto di Roma 2 si riposa quasi, nella ripresa invece le danze si aprono al minuto 49: Vlahovic protesta per un presunto intervento irregolare ai suoi danni di De Vrij. Valeri vede ma fa proseguire, e Di Paolo al Var approva la scelta. 

Il primo giallo il fischietto classe '78 lo estrae al 56': vittima Brozovic, che rischia grosso perchè spazza via pure il pallone. Allegri protesta ma niente da fare. Al minuto 80 ecco un rigore per l'Inter: De Ligt, in coppia con Bonucci (l'italiano gli prende il ginocchio), calcia Lautaro che cade: Valeri fischia subito e la decisione appare corretta. Serve l'aiuto del Var invece per il secondo penalty realizzato da Perisic. De Ligt, ancora lui, colpisce il ginocchio di De Vrij, il quale arriva per primo sul pallone: dopo l'on field review il rigore viene assegnato. E i dubbi sono pochi.

Dopo il 4-2 a dare spettacolo (eufemismo) sono le due panchine: ne fa le spese Allegri, grande protagonista e vittima di un battibecco con lo staff e i giocatori nerazzurri. L'esplusione deriva da un doppio giallo: il primo, rifilato al tecnico toscano, era arrivato nel secondo tempo dopo un testa a testa con Farris, vice di Inzaghi. Sul taccuino di Valeri ci va, giustamente, pure Locatelli per un fallo netto, manca un provvedimento a Skriniar al minuto 93: lo slovacco stende Dybala e sarebbe meritevole di una ammonizione.