Juventus, è il giorno dell'udienza preliminare per l'inchiesta Prisma. Alle 14 le prime decisioni

Presso il tribunale di Torino è in corso l'udienza preliminare dell'inchiesta Prisma davanti al Gup Marco Picco, che dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 tra dirigenti e amministratori della società bianconera e sulla competenza territoriale. L'accusa sarà sostenuta dai Pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio che hanno condotto l'inchiesta sui conti della Juventus, come riporta La Gazzetta dello Sport. Dopo uno stop in seguito alla richiesta del fondo libico Lafico di essere ammesso fra le parti civili in qualità di azionista l'udienza preliminare è ripresa e la difesa della Juventus ha chiesto che non vengano ammessi tra le parti civili Codacons, alcuni azionisti e la Lafico. Dopo le repliche degli avvocati delle parti civili l’udienza è stata aggiornata alle 14. Il gup Marco Picco si è ritirato in camera di consiglio per decidere sulle eccezioni della difesa. Alle 14 renderà noto le sue decisioni sulle parti civili e inizierà la discussione sulla competenza territoriale.

I prossimi passi sportivi

La prossima sfida per i bianconeri riguarderà il nuovo processo sportivo sul caso-plusvalenze. Con ogni probabilità sarà il 25 maggio e dovrebbe portare a una nuova penalizzazione, verosimilmente di nove punti. Siamo però al secondo grado e il club bianconero potrebbe fare di nuovo ricorso, com'era già successo in precedenza, per allungare i tempi e cercare di evitare una sanzione in questa stagione sportiva. Una mossa rischiosa, che inasprirebbe i toni e toglierebbe dagli scenari possibili il patteggiamento per la manovra-stipendi, che consentirebbe al club bianconero di subire una penalizzazione minore rispetto alle attese. La strada del patteggiamento con Chiné è quella suggerita dagli avvocati alla Vecchia Signora, perchè potrebbe evitare l'intervento dell'UEFA. In caso contrario, l'organismo europeo potrebbe entrare a gamba tesa ed escludere i bianconeri dalle coppe. E non solo per una stagione...