Italia, la Finalissima è un mezzo incubo: l'Argentina fa quel che vuole a Wembley nel segno di Lautaro
Doveva essere la 'Finalissima' e il match dell'addio di Chiellini (e più in generale la chiusura di un ciclo per la Nazionale), ma Italia-Argentina verrà ricordata da Mancini come un mezzo incubo. Gli Azzurri, in formazione rimaneggiata, reggono praticamente mezz'ora, poi si consegnano nelle mani dell'Albiceleste. Anzi nei piedi degli argentini, che se hanno spazio fanno quello che vogliono: il 3-0 finale parla chiaro. Mezz'ora dicevamo appunto, o poco meno: al 28' Di Lorenzo si lascia scappare troppo facilmente Messi, e la 'Pulce' serve un cioccolatino per Lautaro in area: gol facile facile davanti la porta.
Chiellini e compagni perdono compattezza e al 46', ossia in pieno recupero, arriva pure il raddoppio: Lautaro si libera troppo facilmente di Bonucci e serve un assist clamoroso in verticale per Di Maria. L'ex Psg con uno scavetto delizioso batte Donnarumma. Wembley esplode. La ripresa è un monologo della nazionale di Scaloni, con Donnarumma che evita il peggio in più di una occasione. Nel finale, in pieno recupero, c'è gioia pure per Dybala: tris e niente da fare per Barella e Bastoni, quest'ultimo in campo nel secondo tempo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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