Inter sotto all'intervallo all'Olimpico: decide Felipe Anderson, difesa sotto accusa
L'Inter è sotto dopo i primi 45' dell'Olimpico: a decidere il match, sino ad ora, è il gol siglato in chiusura di frazione di Felipe Anderson, abile ad approfittare di una dormita generale della difesa nerazzurra.
Le scelte dei due allenatori: mossa a sorpresa di Inzaghi
La grande novità in casa Inter è Roberto Gagliardini, preferito a Calhanoglu per contrastare la fisicità di Milinkovic-Savic in mezzo al campo. Sull'out mancino Dimarco vince il duello con Gosens e chiude la cerniera con Barella, Brozovic e Dumfries. Difesa e attacco sono quelli di gala: Skriniar, De Vrij e Bastoni schermano la porta di Handanovic, Lukaku compone il micidiale duo con Lautaro. Sarri schiera l'ex interista Vecino in mediana e affida le chiavi della difesa a Romagnoli: da vecchio capitano milanista, per lui non può che essere aria di derby.
L'Inter muove palla, ma la prima vera occasione è della Lazio
L'approccio nerazzurro è di personalità: il primo a bussare alla porta di Provedel è Dumfries, che fa squillare il destro senza imprimere sufficiente potenza. Di lì a poco è il turno di Gagliardini, che impatta con il destro su invito proprio dell'olandese: un colpo da biliardo che non coglie di sorpresa il portiere biancoceleste, abile a controllare la sfera in presa bassa. A tenere le redini è l'Inter, che però pasticcia un po' in impostazione bassa: è su un ribaltamento di fronte che la Lazio produce la prima vera occasione del match con Immobile, che manda a lato di un soffio con il mancino su un cross arretrato di Marusic.
Barella impegna ancora Provedel
Sono le accelerazioni sull'asse Barella-Dumfries a generare gli squarci più profondi nella cortina difensiva biancoceleste. Dopo un tentativo velleitario da metà campo di Lautaro, che aveva scorto fuori dai pali Provedel, è il centrocampista sardo a scaldare nuovamente i guanti dell'ex Spezia con un tiro-cross avvelenato dalla deviazione fortuita di Romagnoli. In campo è una battaglia, e il metro mediamente permissivo di Fabbri asseconda la ruvidezza (corretta) nei contrasti.
Felipe Anderson sigla il vantaggio, ma che dormita della difesa
Il botta e risposta prosegue con un destro a giro di Zaccagni deviato provvidenzialmente in corner da Skriniar. Prima dell'intervallo, l'Inter corre un rischio enorme su una girata di Immobile, imbeccato da Felipe Anderson dopo un blackout temporaneo in contenimento di Dimarco. È il prodromo del vantaggio biancoceleste, siglato dallo stesso Felipe Anderson su assist telecomandato di Milinkovic: un tracciante che manda in tilt la difesa interista, colpevolmente impreparata nella circostanza. Sarà un secondo tempo di rincorsa: servirà una grande reazione per provare a riaprire il match.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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