Inter senza Curva, a Monaco sembra di giocare a Parigi

La finale di Champions League si gioca a Monaco di Baviera, ma guardando e ascoltando ciò che succede sugli spalti, sembra di essere al Parco dei Principi. È netta la differenza tra il supporto ricevuto in campo dal Paris Saint-Germain e quello destinato all’Inter: una disparità evidente e chiassosa che colpisce fin dai primi istanti della serata.
Coreografie, fumogeni, tamburi e cori continui accompagnano il PSG, creando un’atmosfera caldissima e carica di tensione positiva. Di contro, il settore nerazzurro appare più silenzioso, meno compatto, privo di quell'energia travolgente che spesso ha fatto la differenza nelle notti europee a San Siro. Nessuna coreografia, cori sporadici e una presenza meno visibile anche visivamente: un’assenza pesante, resa ancora più marcata dall’assenza della Curva Nord.
Proprio la curva, protagonista nei giorni scorsi di un’accesa polemica con la società, è rimasta fuori dalla trasferta. La scelta del club di gestire rigidamente la distribuzione dei biglietti ha escluso le frange più accese del tifo organizzato, generando malumore e proteste, culminate anche nelle parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa. Diversa la linea del PSG, che ha portato il proprio tifo organizzato ma non i gruppi più violenti.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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