Il resp. del settore medico Volpi: "5000 tamponi in una stagione, momento più critico a marzo"

Intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport, il responsabile del settore medico dell'Inter Piero Volpi ha descritto le difficoltà affrontate dallo staff sanitario nerazzurro in questa stagione, a partire dall'elevatissimo numero di tamponi processati: "Per ogni componente del gruppo squadra, ovvero 50 persone, calcoli circa 100 tamponi. Totale, cinquemila molecolari. Parlo solo di questa stagione, senza contare la precedente. A quei numeri, aggiunga circa 20 sierologici a testa. Anche dal punto di vista economico è stata una spesa molto importante (oltre 300 mila euro, ndr)".
Lo Scudetto appena conquistato è passato attraverso momenti particolarmente critici: "Abbiamo avuto 13 calciatori su 26 contagiati - ha proseguito Volpi -, la metà della rosa, in tre diverse fasi: ottobre, novembre e marzo. Quest’ultima è stata la prova più dura, nel momento clou del campionato. E in quel periodo anche i dirigenti sono stati colpiti". Uno dei segreti di questa stagione è stato senza dubbio il ridottissimo numero di infortuni muscolari accusati dai nerazzurri: "E il merito va trovato nei due anni di Conte e del suo staff: hanno aumentato la qualità e la quantità del lavoro fisico-atletico. Poi c’è la nostra prevenzione, nel pre e nel post partita, a cui teniamo moltissimo. E infine il merito va ai medici della prima squadra e ai terapisti. Se oggi festeggiamo, è frutto di un lavoro di squadra".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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