Perché sì, perché no - Zappacosta: buon anno al Genoa, ma con Hakimi non c'è partita

Di rientro dall'ultimo prestito al Genoa, Davide Zappacosta lascerà nuovamente il Chelsea (che lo considera un esubero) per cercare fortuna altrove. Il richiamo della Serie A è forte, e anche l'Inter è iscritta alle pretendenti per il classe '92. Un'idea e nulla più, per il momento, ma tra i candidati per la fascia destra c'è anche lui. Quali sarebbero, dunque, i pro e i contro di un'ipotetica operazione con i Blues?

I pro - Zappacosta ha caratteristiche che ben s'incastrano nel disegno tattico di Inzaghi: grande gamba, buon piede, capacità di concludere dalla distanza. Un esterno che si alternerebbe verosimilmente con Darmian, senza spodestarlo completamente nelle gerarchie. I numeri dell'ultima stagione sono piuttosto positivi: quattro assist e due reti su un totale di venticinque presenze, un bottino niente male per la media del ruolo.

I contro - Da Hakimi a Zappacosta? Il ridimensionamento, in questo caso, sarebbe con ogni probabilità eccessivo. A destra sarà downgrade, su questo non v'è dubbio, ma il compito della dirigenza sarà tamponare al meglio l'emorragia di talento ed esuberanza che provocherà la partenza del marocchino. Zappacosta, in questo senso, non sembra essere un profilo adatto a tali esigenze.