Inter d'Arabia - Il modello è il City Football Group, ma ancora più in grande
Nei giorni scorsi l’acquisizione del Newcastle da parte del Fondo d'Investimenti Pubblico dell'Arabia Saudita è divenuta realtà. L’obiettivo del fondo sovrano saudita è chiaro: ripulire la loro immagine dopo le innumerevoli violazioni dei diritti umani avvenute sul loro suolo e lanciare un nuovo ‘network’ che comprenda investimenti su diversi livelli. E uno di questi livelli riguarda proprio il calcio. I Magpies non rimarranno infatti l’unico club nella scuderia di PIF: sono infatti già noti i contatti con il Marsiglia e nelle ultime ore anche quelli con l’Inter.
Il modello City Football Group - PIF ha come modello un progetto che già da anni esiste nel calcio, quello lanciato dal principe degli Emirati Arabi Uniti Mansur con l’acquisto del Manchester City. Gli emiri hanno infatti aggiunto ai Citizens, che rappresentano la loro punta di diamante, altri club in giro per l’Europa e per il mondo: Girona e Troyes in Europa, New York FC in Major League Soccer.
La differenza col progetto saudita - In questo senso il progetto saudita sembra più ambizioso: annettere nella loro galassia un top club come l’Inter e due ‘nobili decadute’ come sono attualmente il Newcastle e il Marsiglia. Due acquisti che denotano lo strapotere economico del fondo saudita, chiamato a investire cifre esorbitanti (si parla di un miliardo per l’Inter, mentre 300 milioni di sterline sono già stati sborsati per i Magpies). Difficile dire oggi se il progetto si realizzerà, ma intanto l'acquisizione del Newcastle è già realtà. E anche i contatti con l'Inter sono ormai cronaca, in attesa di capire se realmente la trattativa si concluderà in modo positivo per tutte le parti in causa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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