Il film del 2022 - La lunga estate di Milan Skriniar, all’ombra della Tour Eiffel
Il diktat per nulla permissivo di Xi Jinping impone un rigido rispetto delle regole anche per colossi come Suning. Per questo la crisi della proprietà Zhang all’Inter trasferisce nelle mani della dirigenza italiana la gestione del club in ottica bilancio. Ma senza rimanere un passo indietro agli altri a livello competitivo. Con una situazione così e il rientro dei costi a +60 milioni da raggiungere entro giugno 2023, servono dovute considerazioni. Beppe Marotta e Piero Ausilio devono impostare il futuro di una squadra che ogni estate si vede costretta a rinunciare a un tassello fondamentale. Così come l’anno prima è stato Lukaku, quest’estate è Milan Skriniar l’indiziato.
Cessione Skriniar, un pensiero incombente
Il piano dell’Inter è semplice: rinunciare a un pezzo da novanta per contenere i costi e intascare il denaro necessario al bilancio. Solo dopo la manovra per trovare il sostituto. Ma il Psg, per portarsi in Francia Skriniar, deve almeno sborsare 70 milioni, su per giù, e rispettare le richieste interiste. Nel mercato estivo Bremer viene bloccato per tempo, in attesa della cessione illustre dello slovacco. Ma il Psg arriva solo a luglio con la proposta, durante una cena segreta tra il dg dell’Inter e Antero Henrique, braccio destro di Al-Khelaifi (proprietario del Paris). La prima offerta da 50 milioni di euro però non è sufficiente. Il "No, grazie" di Marotta rimbomba tra le pareti del ristorante di fiducia e i due dirigenti, a discorso chiuso, escono dal retro.
La straziante telenovela
I saluti si consolidano su una promessa, quella di nuovi contatti. Telefonate e suggestioni poi avute ma mai ultimate da un accordo definitivo, nel frattempo Bremer firma con la Juve e l’Inter rischia di perdere un big senza poi avere un valido rimpiazzo. Si vocifera di Akanji e del semper fidelis Acerbi, ma nulla di fatto. La dirigenza interista capisce che se prima 70 milioni (bonus compresi) potevano bastare per raggiungere l'intesa con il Psg, con le ultime evoluzioni di mercato ora l'asticella tocca gli 80 milioni. Troppi per il club parigino, che non va oltre a 50 milioni più bonus e un contratto da 9 milioni a stagione per il giocatore. Alla fine Steven Zhang prende la decisione: no secco al Psg e rinnovo in vista per Milan Skriniar. Il destino vuole che Milan rimanga all’Inter, anche se del rinnovo, in verità non si è ancora vista traccia. O perlomeno una risposta dal suo entourage.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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