Gli ultimi sei mesi? Handa tra rinnovo e addio, incertezza su Ranocchia e D'Ambrosio

Handanovic, Ranocchia e D'Ambrosio. Tre senatori con un denominatore comune: il contratto in scadenza a giugno 2022. I prossimi mesi dei dirigenti interisti saranno scanditi anche dalle riflessioni sul loro futuro. Traiettorie non per forza convergenti, perché se è vero che parliamo di tre colonne portanti dello spogliatoio, le valutazioni che andranno fatte su di loro saranno inevitabilmente anche di carattere tecnico.

Handanovic la chioccia di Onana?
Per il portierone sloveno potrebbe aprirsi un nuovo capitolo della sua storia ormai decennale in nerazzurro. Inamovibile guardiano dei pali nerazzurri dal 2012 a oggi, qualora dovesse restare dovrebbe accettare un ruolo per lui inedito, quello di vice. La titolarità nella prossima stagione sarà infatti appannaggio di André Onana, che proprio ieri ha svolto le visite a Milano. L'Inter proporrà il rinnovo al proprio capitano, che soppeserà le varie ipotesi sul tavolo prima di prendere una decisione definitiva: le sensazioni, almeno allo stato dell'arte, sono positive.

D'Ambrosio e Ranocchia, tutto ancora da decidere
Sembravano destinati a lasciare già sei mesi fa, quando arrivò il prolungamento di un anno sul filo di lana. Scenario che potrebbe riproporsi al termine di questa stagione. Magari con un epilogo differente, perché l'opera di svecchiamento che la dirigenza intende portare avanti (vedi le trattative per Ginter e Bremer) potrebbe bruciare anche le ultime caselle disponibili in difesa. Tutto ancora in divenire, anche perché in viale della Liberazione c'è enorme stima e rispetto per due veterani che hanno attraversato una violenta buriana prima di potersi godere la nuova età dell'oro in nerazzurro.