Euroderby - L'inversione di Calhanoglu: il Milan solo di passaggio, l'Inter nel suo destino
"In Champions mi piacerebbe molto un derby col Milan nei quarti, sarebbe storia", disse Hakan Calhanoglu in un'intervista pre sorteggi dei quarti di Champions League. La sorte ha preferito un incrocio tra rossoneri e nerazzurri in semifinale, dopo il passaggio con Napoli e Benfica entrambi padroni dei loro campionati. Non accade da vent'anni esatti, ma ora è giunto il momento del derby in semifinale di Champions League. Allora quale miglior occasione se non eliminare il suo ex Milan e regalare all'Inter la chance di giocarsi il trofeo più ambito nel continente? Sarebbe una gioia sconfinata per Calhanoglu, che è stato preso di mira e maltrattato dalla sua precedente tifoseria, nonché da qualche vecchio compagno rancoroso per il suo tradimento. L'approdo sulla sponda interista è stato difficile da digerire, per qualsiasi rossonero. Eppure il turco si è tappato occhi e orecchie, senza mai voltarsi indietro. Concentrazione massima sul prossimo obiettivo e quei trofei che tanto mancavano dalle parti di Milanello.
Il classe '94 si è integrato a meraviglia e con una naturalezza disarmante fin da subito. In poco tempo è diventato un tassello imprescindibile nell'Inter, ma quest'anno - anche per via dell'assenza di Brozovic - ha toccato picchi di calcio irrinunciabili per Simone Inzaghi, tramutandosi così in regista. Un cerotto momentaneo eppure in grado di non far rimpiangere Epic Brozo e addirittura spodestarlo in più occasioni una volta rientrato dallo stop forzato. Dopo il ko inferto in Supercoppa a Ryiadh per 3-0 e l'ultima stracittadina vinta di misura, Hakan assapora già il prossimo incrocio. L'esultanza senza freni sotto la curva del Diavolo (dopo l'assist a Lautaro) nell'ultimo derby di campionato ha acceso ancor più gli animi di rivalità e quella furia cieca che entrambi vogliono cavalcare alla luce dell'Euroderby - in programma il 10 maggio. Questa volta però si tratta del giorno della verità, del biglietto sola andata per la finale di Champions League a Istanbul. Calha attende con trepidazione solo quella notte dalle grandi occasioni. C'è da preparare l'abito migliore per l'andata in campo nemico, nella speranza di poter servire quel piatto freddo che porta il nome di vendetta. Ed è proprio sul menù di casa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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