Gosens: "Vincere con l'Inter e arrivare in finale di Champions sono sogni realizzati. Ma senza giocare abbastanza..."
Robin Gosens torna a parlare di Inter. A poco più di una settimana di distanza dall'inizio del nuovo l'ex esterno nerazzurro, ora in forza all'Union Berlino, ha stilato un bilancio del proprio 2023, prendendo in considerazione anche quanto vissuto sotto la guida di Simone Inzaghi la scorsa stagione: "L'anno calcistico 2023 si è concluso ieri - con una vittoria. Se dovessi descrivere l'anno in una parola, direi: intenso. Vincere due titoli con l'Inter e raggiungere la finale di Champions League. Sogni realizzati" - le prime dichiarazioni riprese dal profilo ufficiale di LinkedIn.
Da qui in avanti, invece, l'approdo il ritorno in madrepatria e l'approdo in Bundesliga. Anche se un cenno al passato travagliato in maglia nerazzurra non se lo fa mancare: "Diventare un giocatore della Bundesliga dopo un trasferimento turbolento in agosto. Sogno realizzato (grazie all'Unione)! Tornato in nazionale in estate dopo una lunga assenza! È sempre un sogno, comunque. Ma è anche una parte della verità: mancare la Coppa del Mondo, non giocare abbastanza per l'Inter e non essere all'altezza delle nostre aspettative con l'Union. Lottare per la retrocessione invece di giocare al vertice. Credo che "intenso" riassuma bene il concetto".
Infatti, l'ex Atalanta dopo un esame di coscienza e la consapevolezza di cosa dia e tolga una carriera da calciatore, ha proseguito così: "Il nostro settore è così incredibilmente veloce che non si ha il tempo di stare fermi e goderselo. Per riflettere o classificare. Va sempre avanti. Di conseguenza, mi accorgo di essere sempre meno emotivo e tutto mi sembra normale. Forse è un'autoprotezione, perché ho imparato che mi fa bene evitare i grandi alti e bassi, in modo da non decollare quando le cose vanno bene e non crollare quando vengo criticata. Ma tutto questo non è normale. Al contrario. È speciale. Sto realizzando i sogni della mia vita e devo godermeli. Tutti noi dobbiamo goderci il momento in cui raggiungiamo qualcosa per cui abbiamo lavorato a lungo. Altrimenti si corre il rischio che perda il suo valore".
La chiusura, poi, di augurio per le feste natalizie, nella speranza di un futuro nuovo anno più prospero: "Forse il periodo natalizio mi aiuterà a mettere l'anno in prospettiva. Con del buon vino, del cibo ancora più buono e le migliori conversazioni in famiglia. Con questo in mente. Vi ringrazio per il vostro apprezzamento e il vostro sostegno. Spero che nel 2024 si possano realizzare altri sogni. Vi auguro un sereno Natale".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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