Garlando: "Razzismo? Qualcosa è cambiato: Icardi abbracciò Koulibaly, a differenza di Danilo e Cuadrado"

Quello andato in scena martedì sera allo Stadium rappresenta "un capolavoro di marketing al contrario". A scriverlo, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, è Luigi Garlando: "Punite le vittime. E i colpevoli? Andare a prendere quelle facce deformate dall’odio e dasparle in eterno è un attimo, a volerlo - sottolinea il giornalista -. Senza intransigenza non si ripuliscono gli stadi. Con i soli slogan non cambia nulla. Anzi, qualcosa è cambiato. Zoro venne consolato dall’interista Adriano, Koulibaly fu abbracciato da Icardi, martedì Danilo e Cuadrado si preoccupavano solo che Romelu fosse espulso".

Garlando si sofferma poi sul momento che attraversa la squadra di Inzaghi: "L'Inter soffre la sindrome dell’imbuto: senza qualità in rifinitura, il possesso non diventa gol. Uno spettatore di Premier cosa avrebbe pensato del match dello Stadium? Che spinta avrebbe ricevuto a seguire la Serie A? E sono due dei nostri club più titolati".