Fascetti: "I giovani per crescere devono giocare. Senza saremo sotto scacco degli stranieri"
"Se non facciamo crescere i nostri giovani saremo sempre sotto scacco dei giocatori stranieri e dei loro ingaggi milionari", ha dichiarato Eugenio Fascetti a Lapo De Carlo a Giornale Radio. Ma non finisce qui l'analisi sul movimento calcio italiano da parte dell'ex giocatore della Lazio: "Guardate la formazione delle squadre: su 22 giocatori trovi giusto 2 o 3 italiani. Come fanno migliorare se non giocano? Prendiamo il caso dell'Udinese, son tutti stranieri. Bisogna avere il coraggio di farli giocare e crescere, di lanciare i giovani. Inutile parlare di settori giovanili perché in tante primavere sono più stranieri che italiani", ha continuato l'ex allenatore del Varese rivoluzionario degli anni '80.
Sulla possibilità che Antonio Conte possa essere la medicina per il futuro dell'Italia, Fascetti risponde così: "Un ritorno sulla panchina della Nazionale? Io credo che Mancini abbia fatto bene poi Conte ha bisogno di lavorare durante la settimana per apprezzarne i meriti. Nella Nazionale si vede meno la mano dell'allenatore. Io penso che Mancini vada bene".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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