Fabregas e l'Inter, c'è un (lieve) ostacolo burocratico. Via più semplice per Vieira

L'Inter spinge per Cesc Fabregas e ha ottenuto solo in serata il via libera del Como a discutere col tecnico spagnolo, dopo le dichiarazioni sia dell'ex Barça che del presidente lariano Suwarso riguardo alla prosecuzione del progetto insieme. C'è la volontà del ds Piero Ausilio di convincere l'allenatore spagnolo e fargli sposare il progetto-Inter e c'è anche un ottimismo dell'Inter, che punta ovviamente sul suo blasone, ma nessuno scenario andrà escluso: la pista viene ritenuta complicata, ma è la preferita sia di Oaktree che della dirigenza.

Stasera a Londra ci sarà il meeting decisivo, un autentico dentro-fuori perché i nerazzurri hanno fretta e metteranno il tecnico di fronte a un bivio: Como o Inter. Qualora Fabregas dicesse sì, ci sarebbe un (sormontabile) ostacolo burocratico da superare. Il tecnico ha potuto allenare il Como quest'anno grazie alla deroga richiesta e ottenuta dalla FIGC, in quanto "esaminando" del corso da allenatori per il patentino UEFA necessario per allenare in Serie A. Il Mondiale per Club verrà disputato proprio durante la finestra di esami per ottenere il patentino e "sbloccare" definitivamente la sua carriera, quindi Fabregas dovrebbe chiedere una nuova deroga.

Due le ipotesi: ottenere una data ad hoc per l'esame a fine Mondiale, oppure un altro anno di deroga per "diplomarsi" l'anno prossimo e poter allenare nel 2025/26 senza sostenere l'esame. Più semplice, invece, la situazione del piano-B Patrick Vieira: c'è una clausola da 500mila euro circa che consentirebbe di liberarlo dal Genoa. Quest'ultima è valida solo dal 1° al 15 luglio, ma c'è la sensazione che si possa trovare un accordo qualora dovesse sfumare Fabregas. Il Grifone, per momento, non è stato contattato.