"E' stato orribile, l'ho saputo via mail": Papu Gomez e la stangata del doping

"E' stato orribile, l'ho saputo via mail": Papu Gomez e la stangata del dopingTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 21 dicembre 2024, 00:15News
di Daniele Najjar

Alejandro 'Papu' Gomez, nel corso di una intervista rilasciata a Relevo, è tornato a parlare della squalifica ricevuta per positività al test anti-doping, che dovrà scontare fino all’ottobre 2025.

Ecco le sue parole parole: "Cosa vorrei cancellare dalla mia mente? La cosa più facile sarebbe dire: "Perché mi sono preso quel sciroppo?" O magari 'Proprio mi sono dimenticato di avvisare il dottore che mi sono preso quel sciroppo per la tosse'. Però dico sempre che le cose succedono per un motivo. Molte volte scherzavo dicendo: 'Se vinco il Mondiale non gioco più a calcio'. E ho vinto il Mondiale, ho giocato ancora qualche mese e poi sono stato sospeso. Dunque bisogna stare molto attenti a quello che si desidera, perché la vita te lo può restituire sempre a modo suo. Quindi, beh, per fortuna oggi sono qui e mi sto godendo di nuovo il calcio".

Come ti hanno comunicato la sanzione? L'hanno comunicato prima della finale del Mondiale...
"Sì, è stato orribile. Credo che sia una delle cose peggiori che possano capitare a uno sportivo, a meno che non si tratti di un infortunio grave: un caso di doping. Nel mio caso, immagina, stavo vivendo il momento migliore della mia carriera, ero in finale di un Mondiale, apro la mia casella di posta e vedo "CELAD". Vedo l'email: Alejandro Gómez, CELAD, antidoping, positivo, terbutalina. Dico: 'Cos'è questa roba?'. Non capivo nulla. Quando chiedo al dottore cosa fosse la terbutalina, mi dice che di solito è presente negli sciroppi per la tosse. Subito dopo vado a chiedere a mia moglie se c'era qualche sciroppo per la tosse in casa che contenesse questa sostanza. E sì, c'era uno sciroppo per la tosse chiamato Flutox. E lì mi sono reso conto che avevo preso lo sciroppo del bambino. E beh, ti giuro che mi sono sentito male".