Discontinuità, errori e distrazioni inspiegabili. Così l'Inter si è tagliata fuori dalla lotta-scudetto
Mai nella storia della Serie A Inter, Juventus e Milan erano state contemporaneamente fuori dalla lotta-scudetto a sei giornate dal termine. La Gazzetta dello Sport svela questa interessante statistica e analizza i motivi che hanno portato i nerazzurri fuori dalla lotta per il titolo. Innanzitutto la bipolarità interista, con due Inter sul tavolo: una cinica e devastante in Champions League e nelle "finali", le gare in cui si trova spalle al muro. L'altra di Serie A, fragile e incapace di essere costante. Due i momenti di crisi, coi quattro ko nelle prime otto (Lazio, Milan, Udinese, Roma) e le successive sconfitte post-Mondiale contro Empoli, Bologna, Juventus, Spezia, Fiorentina e Monza nel giro di poche settimane.
Gare disputate sempre nello stesso modo, con poca testa e tante distrazioni in zona-gol e in difesa. A questo, si legge, va ad aggiungersi un gioco monocorde e monotono, con lo stesso sistema utilizzato a ripetizione senza reali alternative. Inzaghi ha dei meriti, da Calha regista a Darmian sostituto perfetto di Skriniar, ma anche dei demeriti. Oltre ad avere, si legge, evidenti lacune comunicative: l’insistenza sui successi è un’arma a doppio taglio se il vanto sono una Coppa Italia e una Supercoppa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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