Diego Lopez: "Viaggi lunghi per i sudamericani? Da giovane hai voglia, poi è diverso"
Diego Lopez, ex tecnico del Cagliari, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, dove ha parlato della difficoltà di viaggiare con le proprie nazionali, soprattutto per i sudamericani, a poche ore dalle gare con i club. Queste le sue dichiarazioni dopo 39 presenze con l'Uruguay: "Quando sei giovane lo fai, hai voglia, e per un uruguagio significa tanto: lasci ogni cosa per andare a vestire la maglia della tua nazionale. Ma con gli anni la vedi in un altro modo. Dici: 'Mi paga il club'. Avevo poco più di trent’anni e mi sono detto basta, in Nazionale non ci vado più".
La pandemia ha intensificato tutto. I sudamericani giocano tre partite in meno di una settimana.
"E così diventa tutto ancora più difficile. Chi paga è la società, e ovviamente i giocatori. Tornano e non sono al cento per cento, sono stanchi. Speriamo si risolva, almeno con due partite è più gestibile".
Esiste una soluzione per limitare tutto?
"Non lo so. Di sicuro è impossibile che si possano fare i Mondiali ogni due anni. Perché non c’è solo quello: le qualificazioni dove le lasci? Non si può arrivare a un accordo con il club, sono i club che pagano e vogliono avere i giocatori".
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