Di Caro sulla Gazzetta: "L'Inter del derby è rimasta a Milano. Con questo atteggiamento non si va lontano"

Di Caro sulla Gazzetta: "L'Inter del derby è rimasta a Milano. Con questo atteggiamento non si va lontano"TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 21 settembre 2023, 12:00News
di Marco Corradi

Nel suo editoriale sulla Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro bacchetta l'Inter dopo l'1-1 con la Real Sociedad: "Per 70 minuti a casa della Real Sociedad, la corazzata che aveva strapazzato il Milan non si è mai vista. L’Inter ha sbagliato l’approccio alla gara e sofferto maledettamente, andando subito sotto. La Real ha pressato alto, alzato i ritmi, schiacciato i nerazzurri e mostrato i limiti di alcuni ricambi. la squadra, ha spiegato Inzaghi, era stanca dopo il derby ed è suo compito far ruotare tutti in una stagione così lunga e intensa, ma a posteriori fare turnover nella prossima con l’Empoli rispetto alla prima di Champions poteva essere una scelta meno azzardata. È mancata nell’Inter la personalità, l’intensità, il ritmo, l’adrenalina. In balia di un avversario pieno di entusiasmo, ma non certo irresistibile, ha rischiato a più riprese di capitolare. L’hanno salvata gli episodi, i legni e le parate di Sommer, nota positiva della serata. Inzaghi ha un portiere affidabile, magari meno spettacolare di Onana (che ieri è stato disastroso contro il Bayern), ma bravo tra i pali e reattivo. Senza Calhanoglu e Thuram (entrato nella ripresa per dare una scossa) e Frattesi ancora in panchina, l’Inter ha perso molto. In una squadra addormentata (inspiegabile l’errore di Bastoni sul primo gol) il compito di Asllani in regia è apparso subito molto complicato.

Peggio di lui l’altra novità di serata Arnautovic. L’Inter ha avuto solo un merito: tenere il risultato in bilico e resistere con un po’ di fortuna all'assalto degli spagnoli. Quando il ritmo della Real Sociedad è calato e Inzaghi ha fatto i cambi l’Inter è cresciuta trovando sul finale di partita il gol con Lautaro, a questi livelli l’uomo più importante. La sua zampata permette di raggiungere un pareggio che con il passare dei minuti è apparso meno casuale: l’Inter infatti ha spinto, provandoci anche dopo l’1-1. Vincere questa partita sarebbe stato però davvero troppo. Ci può stare alla quarta gara e dopo il dispendio di energie del derby avere un calo, ma sulla bontà della rosa e delle seconde linee (tormentone di queste settimane) si deciderà la stagione nerazzurra. La società è convinta di aver dato a Inzaghi una rosa per vincere lo scudetto e arrivare lontano in Champions. Su alcuni giocatori a questi livelli resta più di un lecito dubbio (soprattutto in attacco), ma al di là della qualità di qualche interprete, sono fondamentali la mentalità e l'atteggiamento in campo. Con quello visto in Spagna per 70' non si va lontano. E questo dipende molto anche dal tecnico".