Dalla Palma sul CorSport: "Finalmente Romelu. E Inzaghi non ha sbagliato nulla"

Dalla Palma sul CorSport: "Finalmente Romelu. E Inzaghi non ha sbagliato nulla"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 23 febbraio 2023, 15:30News
di Marco Corradi

L'Inter ha sconfitto 1-0 il Porto nel segno di Romelu Lukaku, e nel suo editoriale per il Corriere dello Sport Alberto Dalla Palma esalta così il belga: "Il 22 febbraio, in piena notte, è ritornato sulla terra Romelu Lukaku dopo un lungo viaggio su Marte. Finalmente un gol pesante, un gol che vale tanto, forse anche venti milioni se l’Inter riuscirà a entrare nei quarti resistendo alla prevedibile battaglia di Oporto. Prima un salto in alto sul cross di Barella, poi il guizzo rapidissimo sul palo-respinta che sembrava nascondere il sapore della beffa. Dopo aver sfondato la porta (minuto 86) e liberato la squadra da un incubo (ma come si fa a fare un gol a questa fortezza portoghese?), il belga è andato a cercare l’abbraccio del suo amico del cuore, con cui aveva litigato di brutto a Marassi e con cui si era già chiarito in privato: tenera l’intesa con Barella, che aveva dipinto quel pallone dalla destra regalando la resurrezione al centravanti nerazzurro, entrato in corsa per sostituire un Dzeko oscuro, non all’altezza della sua stagione magica.

Erano i guizzi che Romelu faceva all’epoca di Conte, quando trascinò di peso l’Inter verso lo scudetto e la finale di Europa League: guizzi che Inzaghi, richiamandolo da Londra, sognava per prendersi la rivincita anche in campionato, ma da agosto a questo splendido 22 febbraio Lukaku in realtà non si è mai visto. Stavolta, invece, è entrato più avvelenato di quanto lo era a Genova e nel finale ha fatto la differenza su una delle grandi occasioni che aveva creato la squadra. E subito dopo, avrebbe potuto firmare anche il 2-0 se non avesse preso in pieno il portiere da pochi passi. Una vittoria nella vittoria, quella di Inzaghi, che aveva rinunciato all’ex Chelsea dopo la deludente partita di Genova, dove aveva segnato sul rigore sbagliato e ripetuto. Simone in avvio contro il Porto si era affidato alla squadra con cui era arrivato agli ottavi, senza Brozovic e, appunto, il belga. Ma quando dopo un’ora si è accorto che bisognava fare qualcosa in più, il tecnico ha cambiato e stavolta ha centrato tutte le mosse, compresa quella di Gosens al posto di Dimarco, esausto dopo le ripetute volate sulla fascia sinistra. La partita è stata brutta, ma la vittoria è davvero pesante: l’1-0 non può essere definitivo eppure può consentire all’Inter di affrontare il ritorno con più serenità e, soprattutto, con gli spazi che gli dovrà lasciare un Porto più offensivo rispetto a quello di San Siro".