Dal derby al crollo dell'Olimpico. Un unico filo conduttore: le scelte sbagliate di Inzaghi

Dal derby al crollo dell'Olimpico. Un unico filo conduttore: le scelte sbagliate di InzaghiTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 27 agosto 2022, 17:12News
di Mattia Alfano

La Gazzetta dello Sport, all'indomani di Lazio-Inter, analizza la prova offerta dai nerazzurri, chiamando in causa chi, secondo la rosea, avrebbe le maggiori responsabilità per il ko rimediato all'Olimpico: mister Simone Inzaghi. In particolare, i colleghi mettono nel mirino le sostituzioni sbagliate del tecnico piacentino. Scelte che ci riportano indietro nel tempo, magari proprio al derby di Milano dello scorso febbraio: "Simone Inzaghi e la sindrome dei cambi sbagliati, perché conservativi. A distanza di sei mesi l’allenatore dell’Inter ci è ricascato. Che cosa hanno in comune il derby perso per 2-1 a febbraio e la sconfitta di ieri sera all’Olimpico contro la Lazio? Le sostituzioni sbagliate".

La Gazzetta sottolinea infatti come ieri sera, dopo il pari firmato Lautaro, "il ferro andrebbe battuto, ci vorrebbe Calhanoglu per alzare il tasso di qualità e provare a vincere. Inzaghi rimane inerte, nessun cambio. Sarri no, l’allenatore della Lazio immette Luis Alberto e Pedro, guadagna campo e possesso, raffredda i bollori dell’Inter. Inzaghi, sempre sull’1-1, ci mette 12 minuti a rispondere alle mosse sarriane e quando lo fa, sceglie di non modificare il quadro-tecnico-tattico: fuori i due esterni, Dumfries e Dimarco, e il centravanti, Lukaku; dentro Darmian e Gosens sulle fasce e Dzeko come nuovo centravanti. Scelte nel solco dell’esistente, con un macro-peggioramento sulla destra: incomprensibile la fuoriuscita di Dumfries, fin lì la maggior fonte di preoccupazione per la Lazio, in difficoltà nel contenerne la corsa e la fisicità. L’Inter si abbassa, Darmian soffre Pedro, non sa come prenderlo, e Skriniar non compensa, non accorcia la marcatura come dovrebbe".