Cruz: "La qualità migliore di Inzaghi è il lato umano: nel calcio fa la differenza"
Un altro estratto dell'intervista di Julio Cruz alla Gazzetta dello sport.
In campo per l’Inter, quella notte del 2005 in Supercoppa, tanti argentini: Veron, Cambiasso, Zanetti. Lei, Samuel e Solari in panchina. Ora ci sono Lautaro e Correa: un giudizio?
"Intanto ci tengo a dire che tutti gli argentini che sono passati dall’Inter sono rimasti legatissimi ai colori nerazzurri. È una cosa che ci accomuna. Lautaro e Correa stanno facendo bene, soprattutto del Toro si parla tanto qua in Argentina: è considerato un giocatore importante. Ha saputo guadagnarsi tutto il bello che sta avendo a Milano".
Alla Lazio lei ha giocato qualche partita con Simone Inzaghi: si aspettava che potesse diventare un allenatore così?
"Eravamo entrambi a fine carriera, tutti i tifosi lo amavano. La cosa che mi ha stupito è come è diventato in fretta un grande allenatore. Ho sempre pensato che fosse pronto a prendere una squadra come l’Inter: ora sta facendo quello che ha sempre fatto. Ha uno staff di persone per bene, a cui piace lavorare. Conosco suo padre e sua madre, siamo stati spesso in vacanza insieme. Si vede che lui e Filippo hanno preso i valori dei genitori: mi fa piacere il fatto che entrambi abbiano trovato la propria strada da allenatori. Penso che la qualità migliore di Simone sia il lato umano, che fa la differenza nel calcio: penso a quello che era Moratti per noi calciatori".
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