Con Luis Henrique l'Inter riscopre il piano-B: prove di tridente? E Chivu...

Un esterno offensivo di nascita e un quinto iperoffensivo nella sua stagione con l'Olympique Marsiglia di Roberto De Zerbi. Questo è stato Luis Henrique in Ligue 1, con una strepitosa annata da nove reti e dieci assist in tutte le competizioni che ha convinto l'Inter ad acquistarlo. Più esterno di spinta che vice-Dumfries, l'ex Botafogo andrà istruito a livello tattico per svolgere il delicato ruolo di quinto, ma potrebbe anche dare delle opzioni nuove all'Inter. Cristian Chivu ha infatti giocato col 3-5-2 a Parma, declinato in 3-4-1-2 quando giocava Ondrejka con Mandela Keita e Sohm mezzali. Una soluzione ibrida che si potrebbe rivedere anche in nerazzurro (Frattesi alto?), anche se la base di partenza sarà il consueto sistema.
Non escludiamo però che, proprio per le caratteristiche di Luis Henrique da esterno offensivo, venga rispolverata anche la soluzione 4-3-3, che il tecnico usava in Primavera e ha usato nelle sue primissime gare in gialloblù, sconfiggendo il Bologna proprio con quel sistema prima di scoprire la coppia Bonny-Pellegrino e virare sulle due punte. Un'opzione, quella del tridente, che l'Inter proverà e potrebbe essere vista più a gara in corso che dal via. L'idea sarebbe di vedere Lautaro centrale, con Luis Henrique (a piede invertito) sulla destra e Thuram sulla sinistra. Una posizione che Tikus ha abbandonato con l'addio al Gladbach, ma che ha svolto ieri nella Francia. Chissà che, in alcune sfide, non giochi lì anche in nerazzurro. Tutto dipenderà dall'adattamento del brasiliano nel 3-5-2.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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