Capello rivela: "Litigai con Cassano per le patatine fritte. Ronaldo? Lo sconsigliai a Berlusconi"
A presentare il corso triennale in "Sport Management" ai ragazzi dell’università privata milanese UniLimec, l'ex allenatore di Juve e Milan Fabio Capello si è raccontato, rivelando qualche aneddoto e curiosità sul suo passato - tra le altre - al Real Madrid, quando nel 2006/2007 vinse la Liga: "Stavamo perdendo 1-0 col Maiorca. I miei giocatori erano impauriti, sbagliavano i passaggi. A fine primo tempo, mi sedetti in spogliatoio al posto di Roberto Carlos, all’altezza dei miei giocatori, e dissi loro di giocare come in allenamento: la partita finì 3-1 per noi". Immancabile, invece, un retroscena simpatico con Antonio Cassano alle merengues: "Una volta prima di una partita ordinò delle patatine fritte. Me la presi ovviamente con lui, ma anche con lo chef, che gliele aveva preparate".
Dulcis in fundo il rapporto con Ronaldo "Il Fenomeno" al Real Madrid e una conversazione determinante con l'allora presidente del Milan Berlusconi: "Gli piaceva fare festa e altri compagni lo seguivano. Van Nistelrooy mi disse che in spogliatoio c’era odore di alcol. Ronaldo pesava 94 chili, dieci in più rispetto a quando aveva vinto il Mondiale nel 2002. Gli dissi di mettersi a dieta, le provò tutte, ma arrivò a pesare 92 chili e mezzo. Mi chiese di lui Berlusconi. Io glielo sconsigliai. Gli dissi che faceva festa, che era sempre circondato da donne. Il giorno dopo sul giornale il titolo era: Ronaldo al Milan".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati