Bologna, Mihajlovic sulla guerra: "Il calcio era l'unico modo per estraniarmi"
L'ex nerazzurro e ormai da anni alla guida del Bologna, Sinisa Mihajlovic, alla vigilia del match contro la Salernitana, in conferenza stampa, ha parlato così di ciò che sta avvenendo in questi giorni in Ucraina: "Ho letto una frase che diceva quando la guerra si fa tra i ricchi sono i poveri a morire. Io sono convinto che la guerra non possa e non debba essere l'unico modo per risolvere i problemi. Ricordo quando c'era la guerra nel mio paese, vincevo la Coppa dei Campioni e c'era la guerra, quando ho vinto il campionato con la Lazio bombardavano il mio paese. Questi sono i veri problemi.
Io ricordo che quando giocavo era l'unico momento in cui non pensavo alla guerra e a quello che stava succedendo, solo in quei momenti ero felice. Non è facile riuscire a estraniarsi dai problemi, però. Quello che mi ha dato fastidio è che quando c'è una novità, una guerra, se ne parla tutti i giorni, ma spesso succedere che dopo un mese finisce per non parlarsene più. Tutti dobbiamo cercare di dare un contributo, e sperare che sia una cosa che finisca presto, perché è una cosa più grande di noi".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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