Bergomi: "Inter, non ti è andata male ma occhio al Cholo. Lippi mi fece smettere? Non esattamente"

Bergomi: "Inter, non ti è andata male ma occhio al Cholo. Lippi mi fece smettere? Non esattamente"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 19 dicembre 2023, 13:21News
di Adele Nuara

Ai microfoni del Quotidiano Sportivo a ridosso del sessantesimo compleanno, Beppe Bergomi ha parlato del sorteggio di Champions dell'Inter e ha ripercorso i momenti in nerazzurro: "All'Inter non è andata malissimo ma nemmeno benissimo. L’Atletico Madrid gioca meglio di una volta e il Cholo Simeone sta battendo tutti i record di vittorie casalinghe…".

Campione del mondo a 18 anni, uno scudetto, tre Coppe UEFA: abbastanza?
"Se guardo al palmares di coetanei o quasi come Paolo Maldini e Franco Baresi sarei tentato di dire che ho vinto poco. Solo che…"

Solo che?
"In verità è stato tutto giusto. Forse in certi periodi avrei accumulato trofei indossando altre maglie, eppure non faccio cambio, sono felice di averne indossata soltanto una, azzurro a parte".

Quella dell’Inter.
"Cominciai dai giovanissimi. Mi allenava un emiliano della provincia modenese, Arcadio Venturi, un ex della Beneamata e della Roma. Gli debbo tantissimo".

È vero che nel 1999 fu Lippi a farti smettere?
"Non esattamente. Marcello venne ad allenare l’Inter, aveva pieni poteri e decise di cambiare. Me lo disse con correttezza. Io allora andai da Moratti. Il presidente mi propose di scegliere la squadra che volevo per proseguire la carriera. Io ero ancora integro, un anno prima avevo disputato il quarto mondiale con il ct Maldini e nel club ero compagno del mitico Ronaldo, uno che al primo allenamento mi fece un pallonetto sulla testa e segnò un gol prima ancora che potessi girarmi!. Ma mi guardai allo specchio e compresi che non potevo indossare un’altra maglia".

Beppe, cosa ti auguri per i prossimi sessant’anni?
"La serenità con mia moglie e per i miei figli, come uomo".

E come interista?
"Intanto vediamo di battere l’Atletico Madrid…".