Bergomi: "In finale l'Inter non farebbe la vittima sacrificale. Ma è presto: la strada è ancora lunga"
Ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Giuseppe Bergomi si è soffermato sul momento dell'Inter, che nelle ultime settimane ha trovato grande continuità sia in campionato che in Champions League: "La svolta della stagione è arrivata con il coinvolgimento di tutti all’interno delle rotazioni - sostiene lo Zio -. Aver recuperato giocatori fondamentali come Lukaku e Brozovic ha allungato le risorse in uscita dalla panchina e qualcuno che aveva tirato la carretta a lungo è riuscito a rifiatare e a ritrovare la forma. Inzaghi poi è stato bravo a fare delle scelte a volte anche rischiose, cambiano sei o sette elementi da una partita all’altra e gestendo alla grande tutti gli impegni.
Dovesse arrivare in finale, l’Inter a Istanbul non andrebbe a fare la vittima sacrificale: in un confronto andata e ritorno, la qualità di Manchester City e Real Madrid emergerebbe più facilmente, ma in una gara secca questa squadra non teme nessuno e se la gioca, magari partendo da sfavorita ma non battuta. Comunque sono discorsi troppo lontani questi, io resto concentrato sul presente. Non è ancora finita, c’è una partita da portare a casa ancora: la strada è lunga e imprevedibile".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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