Audero: "A gennaio abbiamo dato una mazzata al campionato. Sommer? Impressiona per una cosa"

Audero: "A gennaio abbiamo dato una mazzata al campionato. Sommer? Impressiona per una cosa"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 22 maggio 2024, 22:15News
di Daniele Najjar

Il portiere dell'Inter, vice di Sommer quest'anno, Emil Audero, ha parlato in diretta su Instagram alla pagina "Goalkeepermaniaofficial". Ecco le sue parole.

Come stai?

"Bene, in questa stagione abbiamo fatto qualcosa di simile a quanto fatto dal Napoli lo scorso anno, vincendo il campionato con diverse giornate d'anticipo. Nel periodo in cui tutti si aspettavamo qualche passo falso tra gennaio e febbraio l'Inter ha messo in fila le vittorie con Fiorentina, Roma e Juve. Abbiamo dato una mazzata al campionato. Ci sono state vittorie sporche come col Verona e a Udine, ma abbiamo fatto davvero molto bene. Ho visto tanta qualità in squadra, quando è così è bello essere in certi contesti. Il gruppo è forte ma soprattutto unito, questo è stato un po' il segreto di questa annata".

Come ti sei trovato a lavorare all'Inter, con alcuni dei migliori preparatori dei portieri?

"Con Spinelli e Zappalà abbiamo formato un'ottima quadra di lavoro che ha portato risultati a me, Sommer e Di Gennaro. Gestire un portiere dell'Inter non può essere paragonato a farlo con un portiere di media-bassa Serie A. L'Inter ha subito poco in stagione, le richieste erano di un portiere pulito, preciso, che non facesse chissà che cosa. Un portiere che sapesse gestire i momenti di tensione come ha fatto Yann, il gioco coi piedi... Poi ognuno ha le sue caratteristiche".

Nonostante tu non abbia avuto tanto spazio, sei riuscito comunque a crescere?

"Sì la condizione psico-fisica è importante per i portieri. Magari stavo tanto tempo fermo dopo una partita, avevo l'allenamento come valvola di sfogo. Non è facilissimo, ma allenarsi con gente di grande qualità aiuta ad approcciare meglio la partita. Dall'esperienza all'Inter, mi porto dietro il saper stare in una grande squadra". 

Che ne pensi di Sommer e della sua comprensione di gioco di alto livello?

"Yann è un portiere di assoluto rispetto, e mi tengo basso. E' da tanti anni che gioca in Nazionale, ma comunque per club di media-alta fascia. La Champions per lui è quasi la normalità, l'esperienza che ha raccolto durante gli anni è molto importante. Poi lui ha saputo lavorare sui difetti come l'altezza allenando la reattività. Particolari che si vedono analizzando il suo campionato. Ha lavorato bene sulla gestione con i piedi e sulle parate non impossibili ma eseguite bene. E' normale che avere difensori forti aiuta, gli straordinari li ha dovuti fare in 4-5 partite. E' uno che secondo me arriva a 35 anni non in una fase calante, ma, anzi, può ancora dare tanto. Ha una gestione ottima del corpo, fisicamente non sembra abbia l'età che ha".

Dove pensi di poter migliorare?

"Io ho cercato di migliorare nella gestione con i piedi, cercando sempre di abbinarla alla richiesta della squadra". 

Dicesti che avresti rubato l'attacco della palla di Meret: lo hai fatto?

"Alex viene da un certo tipo di scuola, ha sempre avuto naturalezza nel farlo. Va allenata con criterio, non è automatica".

Allenarsi con Buffon come è stato?

"Io ho vissuto Buffon quando era nel pieno di quelle che erano le sue energie fisiche e mentali. Non che poi non le avesse più, ma lì era in una fase di competitività molto alta e performava ad altissimi livelli. Da lui ho preso tanto. In allenamento quando accendeva, lo faceva davvero".

Chi ti è piaciuto di più fra i portieri in A quest'anno?

"Da qualche anno a questa parte secondo me il livello si è alzato, difficile dire  che uno abbia fatto meglio. Il contesto fa la differenza, guardate Svilar: da quando ha giocato ha  fatto bene, giocare alla Roma non è come in altre squadre. Ci sono situazioni in cui in determinate piazze fai delle cose e se ci metti qualità viene esaltato. Così come mi sta piacendo Provedel, si è visto anche contro l'Inter".