Araimo (Discovery): "Diritti tv Serie A? Non lo escludiamo, presto la nostra OTT in Italia"

A margine della presentazione della programmazione per le Olimpiadi 2024 il Managing Director del gruppo Warner Bros Discovery, Alessandro Araimo, apre alla possibilità di investire sui diritti televisivi della Serie A: "Negli anni abbiamo avuto sempre un approccio coscienzioso sugli sport – riporta Calcio e Finanza – siamo stati anche bravi e fortunati a puntare negli anni su sport come tennis e ciclismo in particolare, così come gli sport invernali. È successo che questi sport nel tempo sono cresciuti tantissimo e citare Sinner è ovvio, e sono diventati sport quasi premium con un livello di investimento che hanno ancora un senso considerato il nostro modello di business. Fino a oggi siamo stati sempre in un equilibrio sano, un business che rende. Il calcio richiede investimento molto più importanti e dei calcoli più precisi, ma vale lo stesso per F1 e MotoGp. Quello che deve essere il nostro ragionamento futuro deve essere quanto questi sport sono funzionali al successo della nostra piattaforma di streaming che si chiamerà Max e che arriverà in Italia nel 2026. Quando questa piattaforma sarà lanciata vedremo se avrà senso che come gruppo venga fatto un investimento sul calcio per sostenere la piattaforma. È chiaro che serve tempo, perché il ciclo attuale dei diritti termina nel 2029 e semmai faremo queste riflessioni sarà per il prossimo ciclo. Il tutto in base anche al successo della piattaforma. Ci sono dei tempi chiari, non è una cosa che accade domani ma non escludiamo niente".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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