Agresti: "Inter, sul mercato servivano cambiamenti nei titolari. Chivu prova a cambiare la squadra ma..."

Agresti: "Inter, sul mercato servivano cambiamenti nei titolari. Chivu prova a cambiare la squadra ma..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:45News
di Marco Lavatelli

"Tudor non ha solo lanciato la sua squadra: ha anche aperto la crisi dell’Inter". Stefano Agresti ha commentato la sconfitta dei nerazzurri contro la Juventus, la seconda di fila dopo quella con l'Udinese prima della sosta, ai microfoni della Gazzetta dello Sport

"La serie di disfatte si allunga in modo inquietante da una stagione all’altra, come se l’estate non fosse esistita. Dietro questo tracollo ci sono tanti, troppi errori. Tra la scelta dell’allenatore e le scelte di mercato. Se guardiamo la formazione di ieri forse già possiamo avere una prima risposta sul motivo per cui nella nuova Inter niente sembra essere cambiato rispetto alla vecchia: i giocatori sono gli stessi che sono stati protagonisti dei fallimenti vissuti sul finire della scorsa stagione. Allo Stadium l’unico uomo diverso tra i titolari era Akanji".

"La sensazione è che in estate l’Inter avesse bisogno di cambiamenti sostanziali tra i titolari e non tra i rincalzi: serviva discontinuità con il recente passato anche per portare freschezza, entusiasmo, energia là dove c’erano e ci sono delusione e tensioni. Chivu oggi appare l’icona della crisi dell’Inter. Portato sulla panchina nerazzurra nonostante l’inesperienza ha provato a cambiare la squadra di Inzaghi con gli stessi calciatori usati dal suo predecessore. Finora non ce l’ha fatta. Anzi, se possibile il rendimento è peggiorato. E il tentativo di riuscire nell’intento appare arduo: come possono gli stessi calciatori che hanno giocato per anni in un modo cominciare d’improvviso a fare qualcosa di diverso, e a farlo bene e con successo? Ci si può davvero riuscire? E ha chance di farcela un allenatore che non ha un passato importante in panchina? Di sicuro serve un’inversione di tendenza. Subito".