Agnelli sulla Superlega: "Nel 2019 io e Ceferin eravamo pronti, poi lui si tirò indietro"
"La posizione di monopolio e il potere della UEFA devono essere spezzati per dare ai club un futuro finanziariamente stabile". Andrea Agnelli torna a farsi promotore del progetto Superlega. In un'intervista concessa al Telegraaf, l'ex presidente della Juventus ha svelato questo retroscena: "Nel 2019 eravamo pronti, Aleksander (Ceferin, ndr) e io. I top club di tutti i campionati ECA si sono accordati su un nuovo formato. I club di medie dimensioni dei grandi campionati, i dirigenti dei grandi campionati e alcune federazioni vedevano il nuovo formato come una minaccia. Per questo motivo Ceferin si tirò indietro. I club erano a favore di un sistema calcistico europeo rinnovato e migliorato.
Quando la UEFA ha messo i bastoni tra le ruote, sono nati progetti esterni alla UEFA per organizzare una nuova competizione con tutti i club dell'ECA. Se alla fine la cosa prenderà piede dipenderà in parte dalla Corte di giustizia europea. Perché non ho lottato per il cambiamento della UEFA dall'interno? A livello interno è stata una guerra che non sono riuscito a vincere. Pur sapendo che il sistema attuale non offre un futuro ad Ajax, Anderlecht, Celtic, Benfica, Panathinaikos e Stella Rossa di Belgrado e molti altri. Allora non si resta fermi, ma si prendono altre strade per arrivare dove si vuole arrivare con il calcio di club europeo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati