Abodi: "Caso Juventus? Nello sport si può morire e rinascere"

Abodi: "Caso Juventus? Nello sport si può morire e rinascere"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 7 dicembre 2022, 19:45News
di Alessandra Stefanelli

"Ci sono molte società di calcio che pagano tutto in regola, magari rinunciando ad acquistare un giocatore in meno, altre no. Il modello da seguire sono le prime e farò in modo finché potrò di far passare questo concetto". Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, in Parlamento durante il Question Time della Camera, ha risposto alle domande di alcuni deputati sulla rateizzazione dei debiti fiscali (Iva e irpef per circa 500 milioni di euro complessivi) che alcune società devono allo Stato entro il 22 dicembre. Abodi ha ribadito che "siamo contrari a delle norme ad hoc per le società sportive e di Serie A in particolare. Le società sportive rientrano nel novero delle imprese e non ci sono le condizioni per mettere a disposizione strumenti esclusivi. L'opinione pubblica non capirebbe".

Il ministro dello Sport ha poi parlato dell'indagine che riguarda la Juventus. "Mi trovo in mezzo tra la Procura e la Procura federale. Non sono certo io a dire chi è colpevole e chi no. Però la cosa bella dello sport è che si può morire e rinascere. È successo a tante squadre, il Napoli, il Palermo e alla Juventus stessa che è andata in Serie B. A costo di essere giudicato un pericoloso sognatore, credo che debba arrivare il momento della chiarezza e della responsabilità".