Esposito ancora a segno in Nazionale. Ora la Norvegia per sbloccarsi a San Siro

Esposito ancora a segno in Nazionale. Ora la Norvegia per sbloccarsi a San SiroTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Pietro Morabito

L'Italia produce tanto nel primo tempo, ma non riesce a segnare. Poi una prima parte di ripresa deludente, con pochi squilli e tanto sterile possesso palla. Poi le mosse di Gattuso: dentro Dimarco ed Esposito, il risultato è l'assist del primo per il gol del vantaggio di Mancini e la rete del secondo per il definitivo 0-2. Il sigillo finale è ancora di Pio, proprio come era accaduto nell'ultima sosta in casa dell'Estonia e quasi in replica pochi giorni più tardi contro Israele. Suoi gli squilli migliori di una Nazionale poco brillante nel secondo tempo: all'orizzonte c'è ora una gara contro la Norvegia, ininfluente in termini di classifica, ma che nel suo stadio, può dare a Pio la spinta giusta per vederlo esultare davanti ad oltre 70mila spettatori anche in nerazzurro. 

"Pio deve stare tranquillo - ha detto di lui Gattuso nel post Moldova - Deve crescere, ha tre attaccanti incredibili all'Inter, non si deve fasciare la testa. Quando viene chiamato in causa si deve far trovare pronto. E' un ragazzo per bene, che ha voglia di imparare, che va sempre a mille all'ora. Sta a lui, ma sicuramente farà grandi cose". Un'investitura importante, ma allo stesso tempo un richiamo a media e diretto interessato a mantenere i piedi saldi, senza perdere di vista quella cultura del lavoro che ha convinto Chivu prima e Gattuso poi a puntare sul suo indiscusso talento.

E il primo ad esserne consapevole è proprio Esposito: "Devo tenere sempre la testa sul pezzo e ricordarmi di dove ero due o tre mesi fa, ma allo stesso tempo non devo accontentarmi mai". Una frase che riassume a pieno gli ultimi mesi che hanno cambiato la vita e la carriera di Pio, ora sempre più in ascesa. L'Italia dovrà passare nuovamente dalle forche caudine dei playoff per poter tornare a giocare un Mondiale 12 anni dopo l'ultima volta. Gattuso potrà contare sull'arma in più corrispondente al nome di Francesco Pio Esposito, che intanto punta a ritagliarsi un ruolo sempre più importante nella sua Inter.