ESCLUSIVA - Puglisi: "Cetinja non è una dodicesima. Futuro? Vedremo per le prossime stagioni"

ESCLUSIVA - Puglisi: "Cetinja non è una dodicesima. Futuro? Vedremo per le prossime stagioni"TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 30 novembre 2023, 11:20Femminile
di Patrick Iannarelli

Nove giornate disputate, cinque vittorie, un pareggio e tre sconfitte per l'Inter Women, al quarto posto in classifica. La vittoria nel derby contro il Milan ha cancellato parzialmente il pesante ko con la Juventus, ma il campionato può ancora subire ribaltoni. Del percorso delle nerazzurre e della serie A ne abbiamo parlato con Fabio Puglisi, Consulente di Mercato di Sportmanager Group & Sportmanager International, che segue direttamente, tra le altre, Sara Cetinja ed Eleonora Goldoni.

Cominciamo facendo il punto sull'ultima giornata di campionato in Serie A.

"Direi che è stato un turno molto interessante, con una Fiorentina che si è dimostrata ancora una volta squadra molto quadrata, facendo faticare molto una Roma che comunque tre giorni prima aveva giocato in Champions. Una Juventus che contro un buon Napoli ha fatto valere la legge del più forte. L'Inter che si è aggiudicata il derby di Milano ha così cominciato a dare un senso al suo campionato, mentre per le rossonere è crisi nera. Nella parte bassa della classifica invece, vittoria netta del Sassuolo a domicilio contro la Samp, mentre da segnalare l'ottimo punto colto dal Pomigliano a Seregno contro il Como".

Tirando un po’ le somme alla fine del girone d’andata, quali sono le sorprese e delusioni di questa stagione 2023/2024?

"Sorprese ne indico due, Fiorentina e Como. La società gigliata sta facendo un ottimo lavoro di crescita graduale. De La Fuente ha dato alla squadra un gioco lineare e produttivo, basato sulla grande attenzione data alla fase difensiva. E poi c'è il Viola Park che, inutile negarlo, sta dando e darà grandi vantaggi alle viola. Se a gennaio la Fiorentina piazzerà un ottimo colpo in attacco secondo me sarà la favorita per la terza piazza finale. Il Como, con i suoi 14 punti, si è dimostrata compagine solida ed in grado di mettere tutte in difficoltà. Ricordiamo che le lariane hanno meritatamente scippato 4 punti alle due milanesi. Bruzzano e tutto lo staff dirigenziale stanno facendo un grande lavoro. Delusione sicuramente il Milan, l'ho vista dal vivo nel derby all’Arena Civica e mi ha molto deluso. Non c’è ancora stato nessuno scossone, nemmeno a livello emotivo, dopo il cambio della guida tecnica. Corti avrà molto da lavorare, ma c’è tempo perché le rossonere possano riprendersi e risalire posizioni".

E la stagione dell'Inter?

"L'Inter, con la vittoria nel derby, credo sia in linea con i programmi di inizio stagione. Ha un'ottima solidità difensiva, a centrocampo pesa tantissimo l’assenza di Pedersen che garantisce un equilibrio tattico elevato mentre in attacco va molto a folate ed improvvisazione, ma ha degli elementi che, a livello individuale, possono sempre creare la giocata vincente. Ad oggi vedo la Fiorentina favoritissima nella lotta al terzo posto, ma il mercato di gennaio potrebbe rompere gli equilibri attuali. Staremo a vedere".

Parliamo adesso di Sara Cetinja, che ha disputato da titolare la prima parte di stagione con l'Inter, con un rendimento che è andato ben oltre le aspettative.

"Sara Cetinja è un portiere fortissimo ed una ragazza fantastica. Come calciatrice ha una capacità di giocare la palla con i piedi equiparabile a quella di una centrocampista, una lettura tattica delle situazioni di gioco di altissimo livello ed una quasi totale assenza di pressione prima e durante le partite che trasmette tranquillità anche alle compagne. Chi dice che è troppo bassa dovrebbe forse ricordare che Sandra Panos, portiere del Barcellona Femminile, è alta quanto lei (1,68/1,69m, ndr). A livello di personalità è molto determinata e non ha avuto difficoltà ad inserirsi subito nel mondo Inter, pur venendo da una piccola realtà come quella del Pomigliano. A Sara poco importa delle dinamiche di spogliatoio, sorride e va d'accordo con tutti, si allena bene e, quando lascia Interello, preferisce quasi sempre riposarsi a casa . Una professionista in tutti i sensi. Sara Cetinja è sicuramente tra i migliori 5 portieri d’Europa nella categoria delle Under 23".

Quelli di Cetinja nelle prime 8 partite sono stati numeri importanti.

"Sì, assolutamente. Parliamo di 7 partite di campionato ed una di Coppa Italia: 3 clean sheet, almeno 7 interventi determinanti, per 3 volte tra le prime tre calciatrici in campo ad aver giocato più palloni con i piedi, una volta nella Top 11 settimanale della FIGC ed una nella Top of the Week europea di DAZN e ATA Football. Solo 7 reti subite di cui 3 nelle ultime due partite".

Numeri indubbiamente da primo portiere di livello. Con il rientro di Francesca Durante però, che futuro prossimo si prospetta per Cetinja? E come vive questo momento la ragazza?

"Sara non è una dodicesima e credo lo abbia ampiamente dimostrato. La vive male quando non gioca. Poi è mancata contro Juventus e Milan, che sono stati due match importanti. Ma continua ad allenarsi bene ed è mentalmente sempre pronta a giocare. Io sono sicuro che presto verrà nuovamente chiamata in causa. E farà benissimo".

Secondo lei l'Inter punterà su Cetinja anche per i prossimi campionati? E che spazio le darà?

"Secondo me a rispondere oggi, si correrebbe troppo. A mio parere l’Inter aveva individuato in Cetinja un secondo portiere di grande affidamento. Poi il destino e le grandi capacità di Sara hanno cambiato i parametri. Oggi, per quanto mi riguarda, la squadra nerazzurra si ritrova due potenziali numeri uno: Durante e Cetinja. Per le prossime stagioni vedremo. Di sicuro Sara vuole giocare, ma sono discorsi prematuri. Godiamoci il momento".

Cambiando argomento, segue anche direttamente Eleonora Goldoni, calciatrice oggi in forza alla Lazio, ma da sempre legata al mondo Inter da ex giocatrice e da tifosa sfegatata. Come sta andando la sua esperienza in biancoceleste?

"Vi ringrazio per questa domanda perché per me è un vero piacere parlare dell’esperienza attuale di Eleonora Goldoni alla Lazio. Leo sta disputando un campionato fantastico. A livello di numeri, finora ha sempre giocato, a dispetto di chi la considerava giocatrice troppo spesso infortunata. Da terza di centrocampo ha già realizzato 4 goal e, tra reti annullate e legni colpiti, avrebbe già potuto essere in doppia cifra. Il tutto condito da una crescita esponenziale a livello tattico che, continuando su questa strada, la porterà presto ad essere una delle migliori d’Italia in quel ruolo. Ci tengo però a dire che, al netto della cultura del lavoro, della grande sveltezza di pensiero e delle doti atletiche e tecniche che Goldoni ha sempre avuto, il segreto di questa sua rinascita ha un nome ed un cognome: Gianluca Grassadonia. Un Coach pazzesco per il calcio femminile, con esperienza quindicennale come primo allenatore in squadre di Lega Pro maschile, che ha portato a Formello un metodo di lavoro faticoso, ma molto redditizio. La Lazio Women si allena mediamente 3 ore al giorno oltre a un'ora di sala video. Ho visto tantissime calciatrici trasformate a livello di fondamentali e non parlo solo di Leo Goldoni, ma anche di Mancuso, Pittaccio, Eriksen, Moraca".

È auspicabile quindi che la Lazio, al termine di questa stagione, riesca ad approdare in Serie A?

"Io lo spero per la Lazio, per il Parma, per la Ternana, per il Genoa, per il Bologna. Il movimento del calcio femminile italiano, dopo il passaggio al professionismo, ha bisogno che le realtà che ho appena nominato disputino il campionato della massima serie".