ESCLUSIVA - Pizzigoni: "Inter, Barella e Frattesi insieme non si pesteranno i piedi"
Conclusa la sosta nazionali, le porte della Serie A si spalancano nuovamente e con loro i cancelli di San Siro. L’Inter infatti riparte dal derby della Madonnina contro il Milan in una gara dal peso notevole in ottica classifica. In palio c’è il primo posto a punteggio pieno e l’eventuale fuga solitaria.
Ai microfoni de L’Interista è intervenuto in esclusiva Carlo Pizzigoni, storico di calcio e protagonista su Twitch con ‘La Fiera del Calcio’, nonché autore di libri e produzioni televisive (tra cui 'Storie Mondiali').
In Nazionale Spalletti ha dimostrato a tutti che Frattesi e Barella insieme possono coesistere. Cosa ne pensi?
"Entrambi possono prediligere la zona di centrocampo a tre, ma non ne farei una questione di posizione. Nel calcio di adesso questi giocatori possono partire anche da posizioni differenti, quindi possono giocare insieme. Pensiamo alla partita contro l’Ucraina, dove Frattesi agisce anche alzandosi in fase di pressione, alzandosi da sottopunta, oppure Barella che da sinistra arriva a destra…possono naturalmente giocare insieme e così facendo si conoscono di più, evitando di pestarsi i piedi, trovando una formula perfetta e per essere efficaci negli schemi dell’Inter".
Secondo te, alla lunga, Frattesi troverà spazio e potrebbe magari riposare Barella al suo posto, con l’armeno quindi fisso in mezzo?
"Frattesi ha questa caratteristica unica di incursore e sa essere importante in zona gol. Non dimentichiamo che però c’è un giocatore fenomenale come Mkhitaryan: è giocatore di livello, mentalmente anche, ha un'esperienza e qualità tecnica e sa giocare le partite più importanti. Barella non è solo di incursione ma anche di palleggio, è più adatto ad abbassarsi, ma è un centrocampista che può considerarsi universale. Poi che giochi Frattesi e non Barella o viceversa non cambia, è una questione di rotazioni naturali".
Cosa potrebbe fare la differenza in ottica Scudetto?
"Noi siamo a settembre, ancora manca tanto. Ma abbiamo visto in questo inizio che l’8 delle squadre che possono vincere è ancora ampio. Le due milanesi però hanno mostrato maggiori certezze. Secondo me Inter e Milan, anche se quest’ultimo ha cambiato molto di più, son partite da uno spirito positivo che le ha portate a una filosofia di gioco consolidata e secondo me questo porta alla vittoria. Comunque non scarterei a priori il Napoli, che può tornare in corsa, la Juve ha una rosa forte e non ha le coppe europee".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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