ESCLUSIVA - Pistocchi: "Inzaghi? Idee non da top club. Euroderby alla pari, ma poi il City..."

ESCLUSIVA - Pistocchi: "Inzaghi? Idee non da top club. Euroderby alla pari, ma poi il City..."TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 28 aprile 2023, 15:34Esclusive
di Daniele Najjar

In casa Inter è tornato il sereno, dopo settimane complicate: prima la qualificazione in semifinale di Champions, poi il ritorno alla vittoria in campionato, contro l'Empoli ed infine la conquista di un posto nella finale Coppa Italia, battendo la Juventus. Lautaro e compagni possono insomma tornare a guardare con ottimismo ai prossimi impegni, recuperando fiducia nel momento in cui sta per iniziare un mese infuocato, su tre fronti.

La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva il giornalista Maurizio Pistocchi, per parlare dei temi caldi in chiave nerazzurra.

Che partita ha visto mercoledì?

"È stata una partita molto condizionata dal risultato dell'andata, dalla pressione e dall'atteggiamento della Juventus, che è andata a San Siro rinunciando ad una punta e giocando con un attaccante ed un esterno, Chiesa e Di Maria. Era presumibile che fosse difficile vedere una bella partita, infatti ci sono state poche occasioni da gol, tanti errori tecnici, tiri sbagliati, cross fuori misura".

Non un bello spettacolo, dunque.

"Non è una partita piacevole sul piano estetico, ma comunque l'Inter ha giocato meglio della Juventus. Vedendo queste due squadre che hanno le rose più forti del campionato, uno si chiede se non potrebbero fare vedere un calcio migliore. I bianconeri erano i grandi favoriti per lo Scudetto, ma la stagione è stata quasi completamente sbagliata. Rimane solo la possibilità di vincere l'Europa League, che è remota, perché giocano contro una squadra molto forte e difficile da superare. 90 minuti che hanno detto poco insomma. Ma sull'Inter una cosa l'ha detta".

Quale?

"Che quando sente l'impegno, l'importanza della partita, riesce ad essere più concentrata rispetto alla squadra che ha perso 11 partite in campionato". 

È giusto da questo punto di vista che Inzaghi venga comunque messo in discussione? Nonostante la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions?

"Sicuramente allenare l'Inter in questo periodo di contingenza, con una società che è in difficoltà ad investire qualsiasi tipo di cifra sui giocatori, beh non è facile. Ma vedendo giocare altre squadre come Lazio, Fiorentina, Sassuolo e lo stesso Napoli - che era fra le outsiders ad inizio anno -, dico che con il materiale a disposizione Inzaghi poteva fare meglio. Penso anche un'altra cosa al riguardo".

Ovvero?

"Non tanto sul piano dei risultati, quanto su quello del gioco. L'idea del tecnico non ti fa pensare che questa squadra possa ambire a quei traguardi che i tifosi sognano. Non è che puoi vincere una Champions ogni 40 anni se sei un grande club. Allora mi chiedo: con questa idea di calcio, dove può arrivare l'Inter? È un'idea contemporanea? Avevo registrato City-Arsenal e sembrava un altro sport rispetto al derby d'Italia. Da dirigente tenderei all'eccellenza e penserei in questo modo".

E probabilmente i dirigenti dell'Inter stanno facendo queste riflessioni. La domanda la rifaccio io a lei: dove può arrivare l'Inter, in Champions, quest'anno?

"Il confronto fra Inter e Milan sarà molto equilibrato. Si è visto l'anno scorso e quest'anno. Ad eccezione che in Supercoppa, dove i rossoneri non sono stati all'altezza, anche avendo giocatori importanti fuori. Sono stati sonoramente battuti con un punteggio molto alto e corretto. Credo che queste due squadre siano, entrambe, molto ma molto lontane da una squadra come il Manchester City".

Quali saranno le 4 squadre che andranno in Champions? Posto che ci sarà da attendere la giustizia sportiva, per capire la posizione della Juventus.

"Prima di tutto il Napoli, che con la sua stagione straordinaria ha dominato il campionato. Penso che sia difficile che la Juventus vada in Champions League, se non impossibile. Ci sono dei processi in corso che fanno sì che sia proibitiva la qualificazione per i bianconeri. Poi come tutti sanno, quando ci sono degli illeciti dal punto di vista del bilancio la Uefa può decidere autonomamente, anche in assenza di intervento da parte della Federazione. Io inizialmente avevo messo il Milan al secondo posto, poi Inter e Juventus".

Ed ora?

"Avevo escluso le romane che invece sono in piena corsa. Credo che sarà una grande lotta che si deciderà soltanto nelle ultimissime partite. Sarà una lotta molto equilibrata perché sbagliano tutte: nel momento in cui possono allungare non lo fanno. L'Inter ha la possibilità di rientrare, ma non può sbagliare più niente, deve vincere tutte le partite".

Per l'Inter è vitale il quarto posto, alla luce del fatto che la campagna europea sta portando già alti introiti? 

"Se pensi che con l'accesso alle semifinali hanno già raccolto 80 milioni di euro la campagna europea dell'Inter è davvero grande. Però a questo punto non penso che si possa privilegiare la coppa piuttosto che il campionato. L'Inter deve vincere più partite possibili per andare in Champions. Facendo sì che il desiderio di Allegri non si avveri (ride, n.d.r.)".