Vincere non è mai scontato, ma i punti di domanda rimangono. Il derby primo crocevia

Vincere non è mai scontato, ma i punti di domanda rimangono. Il derby primo croceviaTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 31 agosto 2022, 06:52Editoriale
di Filippo Tramontana

La partita contro la Cremonese doveva servire per restituire all’Inter quella autostima forse un po’ persa dopo la sconfitta contro la Lazio all’Olimpico. 

Certo la Cremonese non è la Lazio e giocare a San Siro sicuramente aiuta, ma vincere non è mai scontato sopratutto quando le cose non girano come vorresti! 

I tre punti sono sempre il fine mai il mezzo e ottenerli è l’obiettivo di tutti. 

La squadra di Inzaghi si butta a capofitto nella metà campo avversaria e aggredisce la partita per dimenticare con un gol immediato la delusione dell’Olimpico.

Qualche sbavatura di troppo in fase difensiva (ancora da sistemare) e qualche imprecisione di troppo in impostazione non precludono all’Inter di creare buone occasioni. Il gol arriva con Correa che ribatte in rete un tiro non irresistibile di Dzeko respinto da Radu. 

È normale che la testa dei nerazzurri corra anche un po’ a sabato. Il derby sarà il primo crocevia della stagione, tanta è l’attesa tanta la rivalità. Il rispetto tra le due squadre rimane alto ma, dopo le “incomprensioni” della scorsa stagione, il clima rimane teso. Sarà un derby molto sentito e il peso sulle spalle dei giocatori si sentirà parecchio.

Nonostante sabato sia dietro l’angolo la squadra di Inzaghi non dimentica l’importanza dei tre punti contro la Cremonese soprattutto in virtù del pareggio dei cugini a Reggio Emilia. Il raddoppio arriva da una capolavoro acrobatico di Barella servito dalla bacchetta magica di Calhanoglu. Il turco illumina e aiuta Brozovic ad affrontare una serata per lui non brillantissima. 

Rimangono però dei punti di domanda. La Cremonese attacca e crea problemi ad una difesa spesso scoperta e incerta. Il gol di Okereke al novantesimo è il giusto premio per una prestazione sicuramente da non trascurare da parte degli ospiti.

La forza dell’Inter però viene fuori nelle giocate dei suoi singoli: la ripartenza di Barella (la seconda dopo l’azione del gol dell’1-0) è da applausi, il 23 si lancia da solo con un colpa di testa per poi servire sulla corsa un Toro scatenato che incorna l’avversario, resiste alle sue cariche e batte di sinistro l’ex compagno Radu in uscita. 

Una vittoria importante perché proietta la squadra di Inzaghi davanti al Milan proprio prima della stracittadina. 

C’è ancora da trovare la condizione ideale di squadra. I nerazzurri faticano a trovare il ritmo e la lucidità di gestione dei vari momenti della partita e, inoltre, alcuni singoli non sono ancora al top. Se dovessi pensare alla coppia d’attacco per sabato non avrei dubbi, metterei Correa al fianco di Lautaro. Vedo Dzeko ancora troppo indietro e lento nei movimenti. Se la scelta dovesse riguardare lo stato di forma del giocatore credo non ci sarebbero dubbi su chi schierare sabato sera a San Siro. 

Ora godiamoci al vittoria e il sorriso ritrovato, da domani si pensa al Milan e alla voglia di interrompere la loro invidiabile serie di 20 partite senza sconfitte.